MONDIALI LONDRA, MILANO HA SCHIERATO ANCHE... SABRINA FRACCAROLI

sabrina fraccaroli londra2017Non era in campo, non doveva conquistare finali o medaglie, ma non per questo i Campionati Mondiali di Londra 2017 di Sabrina Fraccaroli sono stati poco importanti. L'ex presidente del nostro Comitato Provinciale, oggi membro del Consiglio nazionale della Federazione e del Consiglio di amministrazione di FIDAL Servizi, è volata a Londra alcuni giorni per degli appuntamenti istituzionali.

Suo quartier generale Casa Atletica italiana, al 155 di Bishopsgate, nel cuore della City londinese ma a sole tre fermate dallo stadio e a due dall'albergo dove alloggiavano gli azzurri. Con la squadra di FIDAL Servizi (presidente Mauro Nasciuti e segretario Fabio Pagliara) "abbiamo avuto incontri con federazioni o con personalità per presentare all’estero le attività di Fidal Servizi - ha spiegato - Abbiamo presentato all'estero i nostri servizi nell'organizzazione di gare ed eventi sportivi. Francia, Spagna, Svezia e Confederazione Africana sono stati da noi, ma ci tengo a sottolineare come il presidente della IAAf Sebastian Coe sia stato ospite di Casa Atletica per ben quattro volte. Sono soddisfatta perché abbiamo creato rapporti e aperto nuove possibilità di lavorare all’estero. Sottolineo anche che Casa Atletica non è costato nulla alla Federazione perché tutto è stato coperto dagli sponsor, chef Gianfranco Vissani compreso".

"Ho scelto di fare le vacanze a Londra con la mia famiglia, così come l’anno prossimo le farò a Berlino, ovviamente a spese mie. Ci siamo concessi una giornata allo stadio, mercoledì 9. Mi è piaciuta molto l'idea dei biglietti intitolati agli atleti, Bolt, Edwards o la Gunnel, e il costo di questi era pari alla loro prestazione. Mi è piaciuto che tutto il programma gare fosse quasi sempre nel pomeriggio, un po’ meno che sia durato così tanto: dieci giorni sono forse un po’ troppi per vedere tutti i campionati".

Parole e musica di Sabrina Fraccaroli, che però è anche rimasta colpita dal pubblico. "Vedere lo stadio sempre pieno è stato bellissimo, dà speranza. Ho visto tanta gente in giacca e cravatta che arrivava allo stadio subito dopo l’ufficio. Si tratta di cultura sportiva. Il clima terribile, nella mia serata ha sempre piovuto, ma dentro lo stadio era bellissimo: un pubblico competente e rispettoso, che sapeva quando stare in silenzio e quando applaudire. Tutto ben organizzato poi. Per noi che avevamo dei bambini c'era dei percorsi di uscita dallo stadio ridotti e dedicati".

Quel che conta però, sono le gare in pista. "Ho visto gareggiare il nostro Filippo Tortu nelle semifinali, poi Francesca Bertoni nelle siepi, Laura Strati nel lungo, la finale dei 400 hs con quel pazzo di norvegese (Karsten Warholm, ndr) e quella dei 400 dove ha perso la mia favorita Allyson Felix. Mi sono però entusiasmata per il martello di Marco Lingua, tutta la mia famiglia si è appassionata ai suoi lanci. Al mattino avevamo anche fatto colazione insieme, è stato molto simpatico". Sul resto della pattuglia azzurra e dei campionati, Sabrina Fraccaroli preferisce eloquentemente tacere.

Per fortuna la nostra ex presidente può consolarsi con il doppio weekend in Valsassina, lì presente come delegata della Federazione. "Se Londra è stata grigia, Premana è stata ricca di sole, in tutti sensi (foto sotto). Per le tante medaglie vinte ai Campionati Mondiali voglio dire grazie ai ragazzi della corsa in montagna guidati da Paolo Germanetto".

Ma la chiusura è ancora un ricordo londinese. "A Londra abbiamo visitato anche gli studios dove hanno girato la saga di Harry Potter. Per sicurezza, mi sono comprata una bacchetta: chissà mai che mi serva...". Se fosse un emoji, sorriso e occhietto strizzato per concludere.

DAVI.VIGA.

sabrina fraccaroli premana2017