Sessant'anni e non sentirli. E' un programma davvero fresco e frizzante quello che si appresta ad apparecchiare il Cross del Campaccio di San Giorgio su Legnano, che il prossimo 6 gennaio 2017 spegnerà le sue 60 candeline con un'edizione da fuochi d'artificio. Il cast stellare è stato presentato (almeno nei nomi) questa mattina a Milano presso la sala Creval di corso Magenta, mentre fuori infuriavano scioperi e agitazioni dei mezzi di trasporto.
E' stato il direttore tecnico della manifestazione Marcello Magnani a far l'appello di campioni davanti alla stampa. Nella gara maschile sono attesi:
TANUI Paul (Kenya) Argento 10000 m Olimpiadi di Rio 2016
KEJELCHA Yomif (Etiopia) Oro 3000 m indoor Portland 2016
ROP Albert (Bahrain) 1° al Campaccio 2014 e 7° 5000 m Olimpiadi di Rio 2016
KOMON Leonard (Kenya) primatista mondiale 10km (26'44") e 15km (41'13") su strada
MERGA Imane (Etiopia) Oro ai Campionati Mondiali di Cross 2011
EDRIS Muktar (Etiopia) 1° Campaccio 2013 e Oro 5000 metri Mondiali Juniores 2012
L'Italia avrà le gambe e i volti dei giovani Yeman Crippa, Yohannes Chiappinelli e Pietro Riva.
Livello ancor più alto nella gara femminile, con:
KIPYEGON Faith (Kenya) Oro 1500m Olimpiadi di Rio 2016
JEBET Ruth (Bahrain) Oro 3000m Olimpiadi di Rio 2016 e Primatista mondiale 3000m siepi
TIROP Agnes (Kenya) Oro ai Mondiali di Cross 2015
APROT Alice (Kenya) 4° nei 10000 m Olimpiadi Rio 2016
BURKA Gelete (Ethiopia) Argento nei 10000m Mondiali Pechino 2015
INGLESE Veronica (Italia) Argento in mezzamaratona Europei Amsterdam 2016
Probabilmente il cast più medagliato di sempre a San Giorgio su Legnano: chissà se saprà scaldare gli animi degli appassionati come quando le sfide all'ultimo sangue avevano la pelle bianca e cognomi italiani. In fondo questo è il desiderio del presidente dell'US Sangiorgese, Claudio Pastori, che si augura semplicemente una giornata di gioia e sport, con tanto pubblico a guardare le gare.
Il sindaco di San Giorgio Walter Cecchin invece già assapora la bella sensazione di "una leggenda che continua" anche se farla durare è sempre più difficile. la mattinata è stata anche l'occasione per ringraziare pubblicamente due colonne storiche della gara, ovvero Livio Mereghetti, che ha speso la vua vita per 60 edizioni del Campaccio, e Sergio Meraviglia, per anni responsabile organizzativo dell'evento. Ora il testimone è passato al giovane capace e volenteroso Stefano Longo, che ha garantito la copertura Rai della gara (dopo gli Europei di Chia è lecito però dubitare di tutto...).
Le voci del giorno sono state anche quelle del presidente di Fidal Lombardia Gianni Mauri, oggi tornato al suo amato ruolo di speaker e presentatore. Di Ennio Buongiovanni, autore del fresco di stampa "Sotto il cielo di San Giorgio", ovvero l'aggionamento della storia del Campaccio con il racconto degli ultimi dieci anni (dal 2006 al 2015). Di Sergio Giuntini, storico dello sport che ha lasciato il segno tracciando in un paio di frasi la storia e il senso della corsa campestre per lo sport tutto.
Cusiosi siparietti a latere. Il professore e commentatore Rai Giorgio Rondelli ha espresso il suo desiderio di vedere in gara alcuni turchi-kenioti freschi reduci dai trionfi agli Europei di Chia. La loro assenza è stata però una precisa scelta dell'organizzatore, ha sottolineato Marcello Magnani, poco entusiasta di questi africani vestiti da turchi. Però in gara ci saranno comunque questi keniani transfughi, anche se con la maglia del Bahrain.
Bello vedere amici e parlare fitti fitti Franco Angelotti e Roberto De Benedittis, ovvero i presidenti rispettivamente della Bracco Atletica e dell'Acsi Italia Atletica. In pista fieri nemici in lotta per lo scudetto femminile, fuori amiconi e complici. Per la cronaca, il presidente romano era in trasferta a Milano in viaggio d'affari, anche sportivi...
DAVI.VIGA.