E' ancora al centro dell'attenzione mediatica l'Arena Civica di Milano, le pessime condizioni della sua pista e il conseguente spostamento della Finale Oro dei Campionati di Società allo stadio Gaetano Scirea di Cinisello Balsamo. Ieri, sabato 9 luglio, oltre alla pagina dedicata alla questione da Il Giorno, anche le pagine milanesi de La Gazzetta dello Sport hanno approfondito la questione (foto a fianco).
E' stato Lino Garbellini, giornalista esperto di cose di corsa, a raccogliere la denuncia di Giuliana Cassani, membro del consiglio del Comitato Regionale della Fidal. La professoressa ha raccontato come «ora la pista è rinsecchita, pericolosa, la settima corsia non è utilizzabile, ad inizio mese per i Campionati regionali individuali si è alzata creando non pochi problemi». Il giornalista non ha mancato di sottolineare come "La decisione del Comitato regionale della Fidal ha tutta l’aria d’essere anche un gesto simbolico, destinato ad attirare l’attenzione sul problema della nuova Giunta comunale". Da parte sua, l'amministrazione ha dichiarato che «prende atto con rammarico della decisione della Fidal e conferma l’impegno a programmare interventi migliorativi su un impianto che deve tornare a garantire prestazioni ad alto livello anche per l’atletica».
In attesa che dal Comune arrivino gli interventi tanto attesi, non è mancato l'intervento del nostro Fiduciario tecnico Piero Perego. "Che l’impianto pista Arena Civica sia rovinato non vi sono dubbi, che sia un porto di mare anche. Vogliamo l’Arena come negli anni Ottanta riservata rigorosamente agli atleti con minimi che oggi porterebbero dritti in nazionale? Ma dove sono le Masullo di allora? Ma dove sono i Bianchi di allora? Il sottoscritto con 32’30” sui 10.000 non poteva neanche pensare di entrare all’Arena. Oggi il sottoscritto con 45’00” sui 10.000 entra all’Arena quando vuole: tutti i giorni dalle 7.30 alle 20.00!
Milano oggi conta unmilioneduecentomila residenti di cui solo 900 fanno l’Atletica Leggera in pista, al netto dei tesserati per Società milanesi ma residenti nel resto del mondo. Perché l’Arena è popolata da centinaia di piccolini che fanno corsi di Atletica – calcio – rugby? Semplicemente perché è un business. Perché entrano i Corri che ti passa, i Corri che ti fa bene, i Corri che cresci eccetera? Semplicemente perché è un business. Perchè ogni anno si spendono trecentomila euro per mantenere/sostituire il prato dell’Arena? Semplicemente perché è un business. Perchè all’Arena entra chiunque? Semplicemente perché non è possibile controllare la variegata popolazione pomeridiana ma, va detto, anche perché sono decine e decine i personaggi che entrano abusivamente senza Tessera ingresso campo e senza tessera FIDAL, anche appartenenti a Società blasonate.
A proposito, di cosa stiamo parlando? Stiamo parlando dell’Atletica Leggera o di Atletica Leggera. Sì perché l’Atletica Leggera vera è quella che si fa in pista mentre il resto si fa su strada, e qui corre un altro business. O speculazione?"
DAVI.VIGA.