Ieri, domenica 19 luglio, il mondo dell'atletica ha salutato la conclusione dei Campionati Mondiali Allievi di Cali (Colombia) e dei Campionati Europei Juniores di Eskilstuna (Svezia), cmpionati particolarmente ricchi di medaglie, primati e soddisfazioni per l'atletica italiana. Anche la compagine milanese è scesa in pista nel giorno di gare conclusivo.
Ilaria Verderio (Pro Sesto Atletica) e Valdimir Aceti (Vis Nova Giussano, a destra nella foto Getty Images/Iaaf) a Cali hanno aperto e chiuso la staffetta 4x400 mista impegnata nella finale mondiale under 18. Insieme ai compagni Linda Olivieri e Andrea Romani i due milanesi hanno concluso l'ultima fatica iridata (quarta gara per entrambi) con un 7° posto in 3:25.29 (54.0/55.3/47.8/48.1), tempo di poco migliore di quello della batteria del giorno prima (3:25.62) dove però non c'era la Verderio. Tattica alla "prima le signore" che costringe i maschietti a inseguire a distanza siderale gli avversari (partiti tutti con un maschio), senza riuscire a portare a termine il ricongiungimento con le posizioni che contano. Alla fine le medaglie restano due secondi più avanti. A smorzare eventuali polemiche ci pensa subito Vladimir Aceti, che su Facebook in un commento al video della gara ha postato: «Noi siamo felici di quello che abbiamo fatto in questa staffetta qualsiasi stata la tattica».
Agli Europei Juniores di Eskilstunai sogni di gloria nel decathlon del primatista nazionale Simone Fassina (Team-A Lombardia) svaniscono nel corso dell'ultima prova, i 1500 metri. Dopo una prima giornata efficace (sabato 18 luglio) con il pb nel peso, nell'alto e nei 400 (11.53 - 6,54 -13.65 - 2.03 - 51.92) e un totale di 3719 (18° posizione), l'atleta di Agostino Rossi procede regolare nella seconda giornata marciando a ritmo di primato personale, che significa primato nazionale. Dopo 9 prove il bottino è di 6597 punti (14.79/875 - 41.11/687 - 4.30/702 - 51.73/614), un 1500 sul passo dei 4:48-4:50 assolutamente alla sua portata può dargli il nuovo record. Purtroppo la gara lunga è funestata da continui crampi, tali da costringere il superman brianzolo al ritiro nel corso dell'ultima prova. Davvero un gran peccato.
DAVI.VIGA.