ASSOLUTI INDOOR 2017: DAY 2 DAL "NOSTRO" INVIATO DANIELE PERBONI

max ferraro ancona2017

Buona lettura con il racconto dell'amico Daniele Perboni che ci racconta in esclusiva la seconda giornata dei Campionati Italiani Assoluti Indoor 2017. (LINK day 1


Sono tre i protagonisti assoluti di questa seconda giornata anconetana: lo speaker e gli osservati speciali Silvano Chesani e Daniele Greco. Ma andiamo con ordine. Non conosciamo il nome del tale che sistematicamente ci ha fracassato il sistema uditivo. Confessiamo che ad un certo punto gli avremmo volentieri sparato (nel microfono naturalmente, cosa avete capito…) pur di togliercelo dai cosiddetti. Possibile che nessuno sia intervenuto per calmarlo e raffreddargli un cicinin l’eccessivo entusiasmo con cui ci informava che Leonardo Cuzzolin (non ce ne voglia l’atleta della Pro Sesto) vinceva la sua serie con 1’53” e rotti. Manco fossimo alla finale olimpica di Roma 2024. Immaginate poi quando il titolo se lo è assicurato Simone Barontini, anconetano, a suon di primato italiano juniores (1’49”40): puro delirio continuato sulla stessa lunghezza d’onda per tutto il pomeriggio! Funzionerebbe alla perfezione al mercato ortofrutticolo di Marrakech…

E veniamo al ventottenne poliziotto di Trento. Ad inizio pomeriggio il faccione sorridente di Elio Locatelli si era affacciato nella zona riservata alla stampa annunciando: «Ho finito i colloqui con i ragazzi (gli atleti Top naturalmente). E fate attenzione a Chesani, sottoscrivo 2.28». Sbagliato, ma di poco. Alla fine l’argento europeo indoor di Praga 2015 si è fermato a 2.25, fallendo i 2.30. Peccando, forse, di eccessiva fiducia. Si fosse attenuto alla tabella di marcia, il vecchio Ct avrebbe azzeccato in pieno il pronostico.

Nel triplo, il ragazzo piano piano si è ringalluzzito sino ad atterrare a 16.41 al quarto tentativo. Secondo posto e titolo all’altro Daniele, Cavazzani in maglia Studentesca Rieti con 16.49. Che dire di più? Lo attendiamo (Greco) a futuri e migliori risultati come il suo talento merita.

Sabato, interno notte, sala ristorante, notato Massimiliano Ferraro (sopra nella foto Colombo/FIDAL) tranquillamente “assiso” al tavolo sino a ore non propriamente adatte per chi la mattina dopo è impegnato in una gara. Alla fine, però, hanno avuto ragione il ragazzo e il suo tecnico, dato che la maglia tricolore è andata proprio al citato “nottambulo”.

La giornata si è chiusa come nelle previsioni: con i padiglioni auricolari orrendamente straziati. Che lo sforzo sia con voi. Meglio, con l’urlatore folle di Ancona!

Daniele Perboni

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