Nell'attesa delle gare-bomba di dicembre (leggi Europei di Cross e BoClassic) ecco arrivare il numero di dicembre di Trekkenfild, pillola giornalistica coadiuvante nella digestione della nostra amata-odiata atletica. Numero di transizione che racconta una grande storia e si pone un paio di questiti importanti. La coppia dei condirettori Walter Brambilla - Daniele Perboni si dilunga ampiamente dopo la giornata straordinaria passata in compagnia del leggendario Alberto Juantorena. In quel di Gargnagno (grazie a Ottavio Castellini) una chiacchierata a cuore aperto ci fa conoscere risvolti pubblici e privati dell'unico uomo capace di far dopietta olimpica nei 400 e negli 800 metri. Imperdibile (se per caso volete sapere come si fa educazione fisica nelle scuole cubane).
Ennio Buongiovanni applica il dilemma d'Amleto al futuro in maratona di Andrea Lalli, ancora lontano dal convincere tutti di essere un autentico protagonista dei 42 km. Sempre Buongiovani si prende la briga di analizzare il referendum della Gazzetta dello Sport sugli sportivi dell'anno 2015: ci sarà spazio per la nostra atletica? In chiusura torna il veleno del simpatico ma dispettoso Mago Trekkenfild, quello dal brutto vizio di dire le cose come stanno. Stavolta tocca ad Alex Schwazer e alla sua telenovela, sempre ricca di parole ma scarsa di fatti.
Da leggere e da meditare (basta cliccare sull'immagine della copertina qui sotto).
Davi.Viga.