"Il Carraro sta morendo, non di coronavirus, ma per l'abbandono". Questo l'appello che le società sportive che utilizzavano le strutture del centro di Viale Missaglia stanno rivolgendo al Sindaco di Milano e a tutta l'Amministrazione guidata da Beppe Sala. [qui una nostra ricostruzione dei problemi del centro sportivo]
Con voce ancor più alta, questo appello sarà ripetuto mercoledì 15 luglio alle 18.30, con un raduno spontaneo di sportivi e dirigenti (via dei Missaglia, 146), e di tutte quelle persone interessate al destino di un centro sportivo che laggiù, nella periferia della città, rappresenta una risorsa sociale importantissima per il quartiere Gratosoglio. Nell'atletica, il campo è utilizzato dalla Nuova Atletica 87 e dalla US Milanese.
Questo il comunicato che le società del Carraro hanno inviato all'Amministrazione milanese.
Il centro sportivo Carraro era uno dei più importanti luoghi di sport di Milano. Esso accoglieva migliaia di giovani della città e dalle località limitrofe della zona Sud per praticare numerose discipline sportive: atletica , calcio e calcetto, ginnastica artistica e ritmica, judo, karate, pallacanestro, pallavolo, pugilato, rugby, tennis, attività di “wellness” e “fitness”.
Il Carraro è chiuso dal 20 marzo 2019. Deve essere riqualificato, ma un aspro contenzioso legale tra le ditte partecipanti alla gara di appalto dei lavori sta tardando tutto in modo drammatico. L’udienza presso il TAR, che avrebbe dovuto svolgersi lo scorso mese di aprile, anche a causa del coronavirus è stata spostata a novembre. Forse ci saranno altre udienze, la sentenza avverrà mesi dopo e quindi occorreranno “365 giorni naturali” per i lavori.
Significa che il Carraro potrebbe rimanere chiuso per altri 2-3 anni, con grave danno sociale per i cittadini. Molto forte il rischio che il centro sportivo, privo di ogni manutenzione, possa cadere in uno stato di degrado irrecuperabile.
Se il Carraro dovesse degradare ulteriormente i lavori di riqualificazione previsti non saranno sufficienti, saranno necessari ulteriori lavori, i fondi messi a disposizione non basteranno, e la durata dell’intervento si protrarrà ulteriormente.
Nel frattempo le società sportive si sono spostate dove hanno potuto, qualcuna è stata chiusa; migliaia di giovani dei quartieri periferici sono privi del principale luogo di sport, di amicizie, di crescita psicofisica e sociale. Crediamo che le parole del Sindaco sulle periferie, col Carraro possano concretizzarsi in un nuovo modo di collaborare con le realtà del territorio per andare incontro alle esigenze della città.
Per evitare ciò che sembra inevitabile, chiediamo al Comune di Milano di tenere aperto il centro sportivo Carraro con l’intervento diretto delle società sportive fino all’inizio dei lavori di riqualificazione. Le società sportive, oltre a far svolgere lo sport ai giovani, avranno cura delle strutture e delle attrezzature effettuando le manutenzioni giornaliere, contrastando così il degrado ulteriore del centro sportivo. Proponiamo inoltre, come è già stato fatto in passato, una riorganizzazione dell’intervento affinché si eviti la chiusura totale per tutta la durata dei lavori.
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