CROLLA UN CARTELLONE E FERISCE IL "XXV APRILE": DANNI IN 4 CORSIE

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Soffia il vento e ferisce il campo XXV Aprile. Ancora una volta, il Centro Sportivo di via Cimabue paga un tributo altissimo, che rischia di complicare ancor di più (anche se sembra impossibile) la difficile convivenza tra l'atletica e la città di Milano.

Il vento che è soffiato forte nella giornata di venerdì 17 aprile (sic!) ha fatto sì che, nella notte, crollasse in pista uno dei cartelloni pubblicitari presenti nell'impianto, insieme ai suoi ritti. Risultato: manto lacerato in ben 4 corsie sul rettilineo opposto (start dei 200 metri).

Ancora una volta il vento lascia il segno, dopo i danni arrecati a fine febbraio con il crollo di alcuni pannelli della facciata dell'impianto indoor (chiuso e inutilizzato), adiacente al rettilineo di arrivo. 

Il cartellone rotto è già stato rimosso dagli addetti di Milanosport, i proprietari dell'impianto e responsabili per la cartellonistica. Ora si attende il sopralluogo, per la valutazione dei danni, dell'architetto Longhi, ispettore di FIDAL Nazionale, che ha la concessione dell'impianto, gestito poi fattivamente dal CUS Milano.

Ancora una volta, il Coronavirus limita i disagi in pista, visto che l'impianto è chiuso e l'attività degli atleti ferma. Però all'orizzonte sembra schiarire il cielo, e la data del 4 maggio forse potrà permettere di ripopolare, pur in numero ridotto, la pista blu sovrastata dalla Montagnetta di San Siro.

Quindi non c'è tempo da perdere. Bisogna vedere se tutto è in sicurezza, se null'altro potrà accidentalmente finire sulla testa di chi corre, salta o marcia. Anche se Tokyo è rinviato all'anno prossimo, resta sempre meno tempo per ritrovare un barlume di normalità sportiva.

Ringraziamo Luca Talotta e Milanosportiva.com

DAVI.VIGA.