Tanti auguri al professor Roberto Vanzillotta, che oggi nella sua Sesto San Giovanni compie 69 anni, tutti pressoché spesi nell'atletica, come allenatore e presidente del Geas Atletica. Ora tocca a lui ora riportare in alto Alessia Trost. Compleanno con poco da festeggiare però. Sul campo sportivo "Pino Dordoni" (foto a destra), casa del Geas, soffiano venti cupi che sibilano la parola "sfratto".
Fa un quadro della situazione preciso e fosco il collega Lorenzo Franculli, che dalla pagina di Running.Gazzetta proprio oggi ricostruisce il degenerare della situazione sestese. E' "sotto sfratto un pezzo della storia dell'atletica" titola Franculli, che pure appartiene a quel pezzo di storia essendosi lì allenato fino a indossare la maglia azzurra under 23.
Atletica sotto sfratto già da tempo a Sesto potremmo aggiungere, visto che dal 2014 non si svolge più la storica gara di marcia del 1° Maggio. Ora però la questione è fisica e concreta, perché il centro sportivo potrebbe finire sotto la gestione della Pro Sesto Calcio, che non vede l'ora di liberarsi degli atleti del Geas e occupare in altro modo pista e pedane.
Illazioni? Non proprio. Da mesi, a bando ancora aperto, la Pro Sesto ha realizzato una brochure dove inserisce un "Progetto area atletica Dordoni" per la Primavera 2021. Il bando è quello indetto dal Comune per ricercare un operatore interessato a riqualificare e gestire (rifacendo la pista) il campo Dordoni, eliminando però il vincolo di esclusività per l’atletica e rendendo possibile l'inserimento di attività commerciali a favore di un privato.
Il mondo del calcio ha la forza economica per fare questo, e il fatto che l'Amministrazione abbia rifiutato l'offerta della FIDAL di poter gestire l’impianto, a costo zero per il comune, per farne un centro federale, sembra la migliore premessa per un matrimonio tra Pro Sesto e Dordoni.
Intanto in pista regna l'incertezza più totale. Il 27 gennaio è scaduto il bando, il 31 maggio scadrà la concessione comunale del Geas e dal 1 giugno, per ora, non si sa cosa succederà. E il percorso olimpico della Trost? E la strada verso i Mondiali junior dell'azzurrino Francesco Rossi? Il Comune non risponde e la programmazione si fa impossibile.
Brutto compleanno davvero per Roberto Vanzillotta e i suoi 200 atleti. Brutto momento per l'atletica milanese, che non sa letteralmente dove sbattere la testa tra piste in rifacimento, palazzetti pericolanti, centri chiusi e Coronavirus.
Val la pena di ricordare che dalla pista di Sesto sono arrivati l'oro olimpico nella 20 km di marcia di Ivano Brugnetti e il bronzo di Stefano Malinverni nella 4x400, insieme a 34 titoli italiani Assoluti. Basterà la "storia" per ricondurre l'Amministrazione a rivedere i suoi piani economici, dando allo sport quel valore sociale e culturale che tutti invocano ma che poi nella pratica disattendono?
PS: per chi non lo sapesse, Geas è l'acronimo di Gruppo Escursionistico Atletico Sestese. Quindi l'articolo da usare è "il". Specifica doverosa, perché siamo convinti che dovremo pronunciarlo correttamente ancora per molto tempo.
DAVI.VIGA.