FRANCK BRICE KOUA, DALLA FRANCIA ALL'ITALIA PER AMORE DEGLI OSTACOLI

monica aldrighetti

Quando l'amore per l'atletica non conosce ostacoli. Battuta facile sì, ma mai così appropriata come nel caso di Franck Brice Koua (CUS Pro Patria Milano, nella foto con Fiorella Colombo), fresco campione italiano junior dei 60 hs, fermo a 6 centesimi dal record nazionale di categoria.

Talento puro, modellato fin da giovane nelle sapienti mani di Fiorella Colombo in quel di Magnago, che però da un paio d'anni si divideva tra la Francia e l'Italia. Nato a Magenta il 21 settembre 2001 da famiglia originaria della Costa d'Avorio, dal 2018 i genitori si sono trasferiti dalla parti di Lione e così ha fatto anche lui.

Nato nei salti tra alto (1.95), lungo e triplo, un buon passaggio nel decathlon da allievo (5996 pt), poi la scelta di concentrarsi sugli ostacoli a partire dalla scorsa stagione. "Fiorella ha visto nelle prove multiple che potevo fare anche solo gli ostacoli, solo che a me non piacevano. Però mi sono fidato e le ho creduto" ha spiegato l'azzurrino dopo la vittoria nell'incontro internazionale indoor di Minsk con 7.70, secondo tempo all time.

Fiducia, parola chiave nella vita come nello sport. Questa "scommessa" viene portata avanti in Francia (a Villefranche sur Saone) con Pierre Berlier e a Magnago con la Colombo. Convivenza non facile, con la "parte" italiana che preme per allenare gli ostacoli e quella francese che continua ancora a praticare anche i salti. "Stavo principalmente in Francia, tornavo qui per i Campionati di società e gli Italiani" racconta Franck. Nei 110 hs arriva comunque un buon 14.35, partecipa ai Campionati Francesi ma cade, poi "esplode" a Rieti agli Italiani junior: 3° e un 14.06 che lo manda agli Europei di Boras. 

E' in Svezia che matura la decisione che cambia la sua vita. "Io comunque non mi trovavo molto bene in Francia, in Italia ho amici fin da piccolo. Così Fiorella mi ha proposto di restare qui". Ecco ancora una volta la fiducia nell'allenatrice, e Franck torna nell'alto milanese, stabilendosi da uno zio a Vanzaghello, studiando al Liceo scientifico sportivo "Ivan Basso" di Cassano Magnago e allendandosi a Magnago.

"Ora sono con Fiorella e non sono da solo, per me è una seconda mamma: lei riesce a essere quasi come mia mamma anche fuori dal campo", ha detto con grata sincerità. 

Rimessa la sua vita sui binari giusti, cinque allenamenti a settimana, Franck si prepara al resto della stagione con un obiettivo fisso: "Ora punto al 13.33 del record italiano juniores di Lorenzo Perini" dice convinto. "Voglio scriverci il mio nome sopra il record. Puntavo già al record indoor, all’aperto voglio farlo assolutamente: le capacità ci sono, mi dice Fiorella, e questo mi motiva molto. E’ un sogno nel cassetto che voglio realizzare il più in fretta possibile".

DAVI.VIGA.