NOVITA' PER IL PREMIO MONTI 2019

Premio Giornalistico nazionale “Carlo Monti”, atto terzo: anche nel 2019 sarà la Festa dell’Atletica Lombarda a ospitarne la celebrazione. Il premio dedicato al grande velocista azzurro del dopoguerra (bronzo olimpico a Londra 1948 con la 4x100) e poi giornalista (a firmare articoli soprattutto su Corriere dello Sport e La Notte) vivrà ancora il proprio climax nel corso delle premiazioni FIDAL Lombardia: appuntamento dunque fissato per sabato 7 dicembre 2019 (ore 15:30) nell’Auditorium BCC Milano in Via Don Bosco 12 a Carugate (MI). Nell’edizione 2019 del Premio “Carlo Monti” (organizzato da ASD All Sport, Ordine dei Giornalisti della Lombardia e Comitato Regionale FIDAL Lombardia) ci sarà una nuova sezione destinata a ricordare una figura cardine della comunicazione in ambito federale scomparsa troppo presto: Alessio Giovannini, punto di riferimento dell’Ufficio stampa FIDAL nazionale mancato lo scorso 16 gennaio a soli 40 anni. Il riconoscimento verrà assegnato all’autore del miglior elaborato tra i giornalisti under 40. «Per noi e per tutta la Federazione è un orgoglio proporre un premio nel nome di Alessio - il pensiero del presidente FIDAL Lombardia Gianni Mauri -, giornalista preparato e con grande capacità di leggere l’evoluzione di tempi e canali della comunicazione contemporanea. Ospitare nel nostro “galà” il Premio “Carlo Monti” è un segnale di continuità importante».

 

FINALITÀ E SEZIONI - Il Premio è riservato a giornalisti (professionisti, pubblicisti, praticanti e allievi delle scuole di giornalismo), nei settori radiotelevisivo, della carta stampata e del web. Il premio intende promuovere l’atletica e il racconto delle gesta più emblematiche in campo amatoriale e professionistico nella forma dell’indagine giornalistica, del racconto e del reportage (anche video e fotografico).

 

TEMA - Storie di Atletica e di Corsa: volte a raccontare le Olimpiadi e lo spirito che le contraddistingue. A titolo esemplificativo e non esaustivo si indicano di seguito alcune tematiche collegate al tema: i valori e il fair-play espresso dagli atleti, la preparazione della gara, l’incontro tra atleti di culture e nazionalità differenti, la realtà paralimpica. Il premio si articola in tre sezioni: articoli sulla carta stampata, articoli sul web e premio della giuria. Sono possibili, per ciascuna sezione, menzioni speciali come riconoscimento del lavoro svolto. Da questa edizione, inoltre, il Comitato Regionale FIDAL Lombardia prevede un premio speciale in memoria di Alessio Giovannini, giovane giornalista dell'Ufficio Stampa FIDAL scomparso prematuramente nel mese di gennaio di quest'anno; il premio sarà assegnato al miglior elaborato presentato dai giornalisti under 40. La manifestazione in oggetto non rientra nel novero dei concorsi e delle operazioni a premio, ai sensi dell’art 6 comma 1 del Dpr 430/2001.

 

REQUISITI DI PARTECIPAZIONE - Le sezioni sono aperte a candidature presentate da giornalisti professionisti, pubblicisti, praticanti e allievi delle scuole di giornalismo. I progetti devono essere presentati e realizzati in lingua italiana.

 

TEMPI E MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLE CANDIDATURE - La partecipazione al premio è gratuita. La scadenza per la compilazione della domanda di partecipazione e di presentazione dei materiali è fissata in alle ore 24:00 di sabato 23 novembre 2019. Le candidature devono essere inviate al Comitato Regionale FIDAL (indirizzo cr.lombardia@fidal.it)  entro la data suddetta. Per entrambe le sezioni, alla domanda va allegato: anagrafica del proponente, numero della tessera professionale e Albo di appartenenza, nome della testata, indirizzo e numero telefonico, data di pubblicazione o trasmissione dell’opera giornalistica presentata. La partecipazione al Premio presuppone l’integrale conoscenza e accettazione di questo Regolamento. I lavori non corredati dalle indicazioni sopra riportate non saranno ammessi. Ogni candidato potrà partecipare con un solo progetto o servizio realizzato. Saranno prese in esame esclusivamente le domande di partecipazione pervenute con tutti gli allegati prescritti. La non osservanza del Regolamento e/o la mancanza dei requisiti di partecipazione comporta l’esclusione dal Premio, senza che sia dovuta comunicazione al candidato. La mancata presenza alla cerimonia di premiazione, laddove non motivata, determina decadenza dalla condizione di vincitore. I candidati sollevano il Comitato Promotore e la Giuria da qualsiasi responsabilità derivante dalle opere giornalistiche presentate, dalla loro originalità, dalla violazione dei diritti d’autore e delle riproduzioni. La documentazione relativa alle opere giornalistiche inviate non sarà restituita e le opere potranno essere pubblicate su organi di informazione nell'ambito del Premio. Ai sensi del D.lgs 196 del 30 giugno 2003 e successive modiche, i dati dei candidati saranno utilizzati ai soli fini del Premio e potranno essere resi noti durante l’attività di promozione del Premio stesso.

 

MODALITÀ DI SELEZIONE E AVVISO DEI VINCITORI - Le candidature saranno vagliate dalla Giuria del Premio che esprimerà il suo giudizio e comunicherà i risultati ai selezionati. La decisione della Giuria è definitiva e insindacabile. Le motivazioni saranno illustrate durante la premiazione. Il giudizio sui lavori presentati sarà basato su criteri di rilevanza e originalità dei contenuti, rigore, completezza e accuratezza dell’informazione, qualità della scrittura, stile espositivo, e aderenza ai temi del bando.

 

GIURIA - La Giuria del Premio è composta da un membro indicato dall'Ordine Nazionale dei Giornalisti, Alessandro Galimberti (Presidente ODG Lombardia), Gianni Mauri (Presidente FIDAL Lombardia), Fabio Monti (firma del Corriere della Sera e figlio di Carlo Monti), Franco Bragagna (giornalista Rai), Aurelio Biassoni (Giornalista Consiglio regionale Lombardia) e Michele Di Cesare (Giornalista e Presidente ASD All Sport)

 

CHI ERA CARLO MONTI - Carlo Monti in gioventù è stato un forte velocista azzurro, bronzo alle Olimpiadi di Londra del 1948, e poi un quotato giornalista sportivo innamorato dell'Atletica; si è spento nel 2016 a 96 anni. Nella sua carriera da atleta ha vinto il suo primo titolo italiano nel 1940 correndo i 100 metri in 10"5. È stato però abbastanza maltrattato dalla sorte, dovendo rinunciare a due Olimpiadi, annullate a causa della seconda guerra mondiale. Nel 1946 conquistò il bronzo europeo dei 100 metri a Oslo, arrivando in Norvegia quasi fuori tempo massimo dopo un avventuroso viaggio aereo. Riuscì poi a partecipare ai Giochi olimpici di Londra, nel 1948, conquistando la medaglia di bronzo nella staffetta 4x100, assieme a Michele Tito, Enrico Perucconi e Antonio Siddi, come terzo frazionista. Con 8 titoli tricolori nei 100 e nei 200 metri, Monti è stato atleta di spicco con la maglia dell'Unione Sportiva Milanese e poi con quella della Pro Patria e della Nazionale. Carlo "Carletto" (per gli amici) è stato anche un apprezzato narratore delle vicende dello sport come giornalista e scrittore, e nel 2009 ha raccontato i primi cento anni della 100 km di marcia nel libro Cento per Cento. Giornalista pubblicista, è stato storico tesoriere dell'Ussi e il 22 giugno del 2012, giorno della consegna del tricolore a Valentina Vezzali, il Capo dello Stato Giorgio Napolitano gli ha consegnato l'onorificenza di Ufficiale dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Ed è per questo che L’ASD All Sport, con il patrocinio del Comitato Regionale FIDAL Lombardia (presieduto da Gianni Mauri), hanno deciso di indire la terza edizione del premio che lo ricorda volto a mettere in evidenza le più belle storie “di atletica e corsa” per valorizzare la promozione dell’atletica in Lombardia.

manuela levorato

Premio Monti 2018