San Donato, e poi? Non ci siamo dimenticati di quanto avvenuto lo scorso giovedì 13 settembre, della violenza con cui ignoti si sono scagliati contro la nuova pista del Centro Sportivo Mattei. Impossibile dimenticarsi perché tutta la città e la società Studentesca San Donato si sono dati un bel po' da fare per tenere alta l'attenzione su un gesto deplorevole e sconsiderato.
Nel tardo pomeriggio di lunedì 17, come già annunciato il giorno stesso dell'assalto, tutta la cittadinanza e il mondo dell'atletica si è ritrovato sul nuovo anello azzurro per gridare in faccia a chi ancora un volto non ha, che l'atletica a San Donato c'è e continuerà a esserci, contro tutto e contro tutti. Si sono ritrovati davvero in tanti alle ore 18. Qualcuno ne ha contati 800, altri 700. Poco conta, l'ordine di grandezza è quello, una vera moltitutdine. L'onda rossa che indossava una maglia con i colori della Studentesca San Donato ha sfilato sull'anello lanciando messaggi che, da uno spunto sanremese, dicevano "Non ci avete fatto niente: il nostro scopo è allenarci, il vostro qual è? Perché tutto va oltre le vostre inutili guerre".
C'era il sindaco Andrea Checchi, il consigliere regionale Franco Lucente, c'era il presidente regionale Fidal Gianni Mauri e c'erano tante associazioni sportive della città. L'atletica non è sola perché il Parco Mattei è un patrimonio di tutto lo sport.
"Non nascondiamocelo, questo non è un semplice atto vandalico - ha detto il primo cittadino - Qui c'è qualcosa di diverso e tutti dobbiamo cercare di capire perché si è arrivati a questo e come reagire a questo. La risposta sarà sempre più forte di quanto siamo costretti a vedere qui questa sera". Sdegno condiviso da tutti e orgoglio a soffiar benzina sullo spirito atletico. A tenere alto il vessillo della storia sportiva di San Donato c'erano i coach Claudio Valisa (mentore di Gennaro Di Napoli e tanti altri) e Antonio Cecconi, che ha forgiato generazioni di velocisti da Andrea Nuti in giù. C'era anche Manuela Grillo, che lì ha costruito la sua carriera di velocista azzurra olimpica.
E ora? Ora si attende il rattoppo (che speriamo non sia peggio del buco) a breve, brevissimo e poi si tornerà a far atletica. L'ha promesso anche il presidente Mauri, l'agonismo scalpita per correre di nuovo a San Donato. Basterà tutto ciò per ridurre a brutto ricordo questa vicenda? Forse, ma non prima di aver conosciuto nomi e volti di chi si è macchiato di questo gesto vile e farabutto.
DAVI.VIGA.