Niente polemiche, niente doping: finalmente l'atletica finisce sui giornali semplicemente perché è bella. Ci voleva una pubblicazione storica e prestigiosa come Topolino per parlare con semplicità del nostro sport. Se poi c'è anche la gloriosa maglia verde della Atletica Riccardi Milano 1946 di mezzo, è ancora meglio.
Sul numero in edicola questa settimana di Topolino (n.3222), tra una storia e l'altra di topi e paperi, nella rubrica Toposport (pag. 76, immagine sotto) c'è il servizio "Discipline: idee dalla A alla Z" che presenta un elenco, volutamente privo di calcio e basket, "di sport da prendere in considerazione e qualche testimonianza di chi lo pratica". Elenco rigorosamente in ordine alfabetico che si apre dunque con l'atletica leggera.
La testimonial del nostro sport è la varedese Beatrice Zeli, velocista in forza alla Riccardi, ultima frazionista della staffetta 4x400 (nella foto l'avvio della sua frazione) che a giugno a Rieti ha segnato il nuovo record italiano Allieve con 3:49.80, un risultato inaspettato e incredibile. Dice Beatrice per spiegare l'atletica: "Una sola è la regola: devi correre il più velocemente possibile. Questo ti fa sentire libera, da tutto. E nonostante sia uno sport individuale permette di fare gruppo". Qui naturalmente il pensiero va alle sue compagne di staffetta campioni d'Italia: "Io le le mie compagne Agnese (Polini, ndr), Laura (Pellicoro), Camilla (Viganò), saremo unite per sempre, da una vittoria". E' o non è un bello spot per l'atletica leggera questo?
Com'è però che Beatrice Zeli è diventata la testimonial dell'atletica per Topolino? Nasce tutto da un servizio del Corriere della Sera Milano di martedì 4 luglio: "Liceali & campionesse", di Elisabetta Andreis, dedicato al Liceo Cardano di Milano, dove Beatrice studia, indirizzo Sportivo. Lei e altre due compagne hanno portato la loro testimonianza di atlete, facendolo talmente bene da colpire i giornalisti di Topolino, lettori del quotidiano. Quando si è trattato di parlare di sport e di atletica, la scelta della testimonial è caduta naturalmente su di lei.
(hanno collaborato: Valeria Viganò e Cesare Rizzi)
DAVI.VIGA.