TROFEO MONTESTELLA E LAUS HALF MARATHON: E' STATA UNA DOMENICA DI CORSE SU STRDA

Milano Trofeo Montestella 2015Domenica 25 ottobre ha visto andare in scena, anzi in strada, due appuntamenti molto importanti del calendario agonistico on the road. A Milano un'edizione numero 13, in barba alla scaramanzia, e a Lodi una prima assoluta.

Si è svolta in condizioni meteorologiche ideali per la corsa, la 13° edizione del Trofeo Montestella. La gara, che dalla scomparsa a soli 44 anni di Cristina Lena, stato è dedicato alla sfortunata atleta gialloverde, oggi ha commemorato anche Fabrizio Cosi. Il capitano dei “Podisti da Marte”. 

al traguardo della gara, valida come penultima prova del Circuito Corrimilano, ha visto all'arrivo 944 atleti per la prova agonistica. A fronte di un percorso ormai invariato da qualche anno, con arrivo e partenza dal Centro Scolastico di via Natta, come ormai tradizione i corridori hanno potuto apprezzare gli ampi tratti che si sviluppavano all’interno del Parco di Trenno, uno dei polmoni verdi milanesi.

La gara maschile si è risolta in una tripletta del CUS Pro Patria Milano, sotto gli occhi soddisfatti di coach Giorgio Rondelli. A vincere è stato Yohannes Girmay in 30:50. Il profugo politico, da meno di un anno in Italia e che solo recentemente ha ottenuto il via libera al tesseramento, ha preceduto di soli 7 secondi Alessandro Turroni e di 13 René Cuneaz. Quindi dopo quelle di Kenia, Italia, Marocco e Serbia, è quella dell’Eritrea la bandiera a salire idealmente sul pennone più alto nella storia del Trofeo.

Più netta l’affermazione al femminile di Alessia Brambilla, anche lei del CUS Pro Patria in 36:54, mentre per il secondo posto l’ha spuntata nel finale Silvia Oggioni (Pro Sesto) con 38:05, a soli sei secondi da Giovanna Meroni (Canturina San Marco).

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(fonte: ufficio stampa Trofeo Montestella - podisti.net)

Contemporaneamente a Lodi taglio del nastro per la prima edizione della Laus Half Marathon, la prima Mezza di Lodi, organizzata dal Gruppo Podisti San Bernardo. Debutto più che positivo con 1151 partenti e 1132 arrivati: la "bassa" ha fame di mezze.

La corsa prende il via da Piazza della Vittoria, all’ombra del Duomo. Davanti si forma un gruppetto di sei atleti, che diventano in fretta quattro: al passaggio dei 10 km posto lungo il fiume Adda transitano in 34’07” “l’enfant du pays” della Fanfulla Davide Lupo Stanghellini, il milanese Corrado Mortillaro (Atletica Palzola), il bresciano Simone Faustini (CS San Rocchino) e un ex-fanfullino come Fabio Ercoli (GS Gabbi). La testa della gara viaggia con relativa tranquillità fino al 15esimo chilometro, poi a cambiare marcia sulla salita che porta nel cuore di Montanaso è Faustini, specialista dei 10.000 metri (31’13”40 sulla distanza) che ha scelto di avventurarsi con decisione anche nei 21,097 km: gli resiste solo Lupo Stanghellini, che però cede qualche metro. È un gap che cresce nel finale, alla luce degli ultimi km “bruciati” al ritmo di 3’15” al mille dall’atleta del Club Sportivo San Rocchino, primo al traguardo in 1h10’30” (nuovo personale in gare FIDAL), mezzo minuto prima del fondista giallorosso, che conquista con l’1h11’02” finale anche un’altra piazza d’onore importante dopo quella centrata alla Corripavia, mentre Ercoli completa il podio con 1h11’27”.

Nella prova femminile è l’emiliana Daniela Ferraboschi (tesserata per un club vicentino, il Runners Team Zanè) a prendere il largo sulle due favorite lombarde, transitando al 10° km in 39’03” con 36” su Simona Baracetti (Road Runners Club Milano) e 56” su Chiara Rossi (Atletica Monza): nel finale Baracetti recupera due terzi dello svantaggio ma deve arrendersi per soli 12”. Ferraboschi chiude in 1h23’36”, Baracetti in 1h23’48”: terza piazza per Rossi a 1h24’13”. 

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(fonte: Ufficio stampa Laus Half Marathon)