MILANO CITY MARATHON 2013: TANTE NOVITA' CON UN OCCHIO AL CIELO

logo milanomarathonE' partita da Palazzo Marino la lunga rincorsa della Milano City Marathon 2013. Obiettivo: saltare in un sol balzo tutte le difficoltà delle ultime edizioni ed entrare nel novero delle grandi maratone internazionali. Questa mattina la maratona di Milano, in programma domenica 7 aprile, si è presentata alla stampa in tutto il suo splendore ambizioso, forte dei 13mila concorrenti della scorsa edizione. Per superare quelle cifra c'è ancora tempo: le iscrizioni sono aperte fino a mercoledì 3 aprile.

Con Linus, presidente onorario della società organizzatrice, a intervallare gli interventi, al tavolo dei relatori erano presenti davvero tutti. L'assore allo sport di Milano Chiara Bisconti, il suo collega regionale, il neo assessore Antonio Rossi, il presidente del Coni Lombardia Pierluigi Marzorati, il direttore della Gazzetta dello Sport Andrea Monti, l'ad di RCS Sport Giacomo Catano, il direttore de La7 Paolo Ruffini. Andrea Trabuio, il direttore della maratona, si aggirava tra maglie e trofeo, mentre tra il pubblico giornalisti (Manlio Gasparotto, Marco Marchei, Walter Brambilla, Gianni Mauri...), ex atleti (Lucilla Andreucci, Andrea Colombo, Carlo Monti...) e mondo Fidal (in testa la presidente regionale Maria Grazia Vanni) si aggiravano tra una stretta di mano e una foto.

Per tutti il medesimo dubbio angosciante: come sarà il tempo? Per bocca del direttore Monti, al momento le previsioni sono favorevoli alla corsa. L'assessore Bisconti, apotropaicamente, preferisce tacere e incrociare le dita, abbandonando per un momento Pisapia per De Magistris. Traffico, che fare? Riuscirà la maratona a non farsi odiare dai cittadini milanesi? Per evitare il problema si è agito direttamente alla radice: domenica 7 aprile, giornata della gara, sarà una «domenicAspasso», ovvero Milano senza auto. Tutti a piedi e di corsa. Sarà sufficiente? Sempre in quest'ottica anche le modifiche apportate al percorso, con le intersezioni con le linee dei mezzi pubblici ridotte da 11 a 1: più di così... Per non farsi mancar nulla, ai maratoneti sarà fornito un biglietto Atm. Auto bandite.

Staffetta, grande successo ma grandi preoccupazioni. Qualcuno ricorda ancora l'assalto al forno che furono la scorsa edizione i punti di riconsegna delle borse per i frazionisti? Sì, tutti. Anche qui qualcosa di nuovo, con la borsa-cambio che sarà portata direttamente dei compagni di squadra al punto di arrivo. Speriamo le cose vadano meglio.

E tra una speranza e l'altra, bene ha detto il direttore della rosea Andrea Monti: «Organizzare una maratona non è un fatto economico ma un atto di fede». Il dono della sintesi si fa veggenza.

Tra tante speranze però anche molte certezze. Diretta tv su La7, copertura totale per oltre tre ore dalle 9 del mattino, anche in streaming. Villaggio aperto da giovedì 4 a sabato 6 aprile presso il palazzo della Regione. Concerti, eventi, spettacoli, Stefano Baldini e Danilo Goffi a parlare di corsa e maratona.

E poi il "Charity Program", il grande orgoglio della maratona meneghina. 140 le onlus che quest'anno potranno essere aiutate dai maratoneti con una parte della loro quota di iscrizione. Lo scorso anno la raccolta benefica arrivò a 600mila euro, stavolta si pensa di fare ancora meglio per confermarsi come la massima espressione nazionale del fundraising unito a un evento sportivo.

Con lo staff del professor La Rosa, poi, tutti al lavoro per avere il meglio dei maratoneti internazionali. Perché sì, la Milano City Marathon è anche una gara agonistica di alto livello, anche se a volte ce lo si dimentica. Tant'è. Questo oggi è il "pianeta maratona".

Info: http://milanocitymarathon.gazzetta.it/

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