Pronostici in gran parte mantenuti per gli atleti milanesi impegnari, sabato 11 e domenica 12 ottobre, nei Campionati Italiani Cadetti 2014 a Borgo Valsugana (Tn). I due grandi favoriti della vigilia vanno a segno e si mettono l'oro al collo, ma lo fanno alla maniera dei campioni, ovvero vincere e migliorarsi.
Sydney Giampietro (Sportiva Metanopoli) nel lancio del peso aveva solo come avversaria se stessa, il resto d'Italia le sta dietro di circa quattro metri. L'allieva di Luigi Cochetti, come già le era riuscito lo scorso anno nella finale di Jesolo, questa mattina riesce a metter tutte le cose al posto giusto e al secondo lancio carica il braccio cannone giusto e spara la palla da 3 kg a 16.80 mt, una spanna in più del suo già record realizzato in primavera a Nova Milanese. Fenomeno. Per Sydney si chiude così al meglio la categoria Cadette, con due ori e tre record (anche quello del disco) e arriva finalmente il tempo delle Allieve dove potrà misurarsi con il meglio del mondo, già a partire dall'anno prossimo: luglio 2015 a Cali, in Colombia, ci saranno i Mondiali under 18. Il minimo di partecipazione è a 15 metri.
Andrea Motta (Atletica Cassano) era sì il capolista della stagione ma nel salto in alto nulla è mai certo, le variabili in gioco tra una vittoria e una sconfitta sono davvero tante. Il ragazzo, seguito dal padre Mario, decide allora di fare tutto per bene: salta senza sbagliare, saluta la compagnia degli avversari a 1.98 e poi si dedica al proprio miglioramento, supera alla terza prova 2.05 e mette nel mirino per tre volte la nuova MPI a 2.08. Niente da fare, Filippo Lari continua a guardare tutti dall'alto del suo 2.07, ma Andrea ha confermato di essere uno dei grandi talenti della sua annata: l'anno scorso fu secondo, quest'anno è il terzo cadetto all time (dietro anche al 2.06 di Andrew Howe).
L'atletica milanese torna dal trentino con anche due belle medaglie di bronzo che arrivano dai lanci. Sara Crespi (US San Giorgese) si conferma la terza della stagione pur lanciando 4 metri in meno del suo accredito (40.42), mentre Marco Pinciroli (Scuola Sportiva Atletica Punto It) fa due passi indietro e da favorito si ritrova terzo sul podio con 49.02, un paio di metri dal suo standard e dal vincitore di giornata, il veneto Thomas Lauter.
Sono stati 6 i milanesi capaci di piazzarsi tra gli otto e di salire sul podio dei premiati. Arianna Locatelli perde il bronzo nei 1200 siepi in volata per soli 12 centesimi e chiude 4° con 3:56.57. Alisia Puglisi (NA Fanfulla Lodigiana) è 5° nella finale degli 80 hs con il nuovo pb di 12.16, al pari di Marisabel Nespoli (Vis Nova Giussano) nei 300 hs che però il pb lo fa in batteria con 45.38 (46.00 in finale), e 5° è pure Waruna Attanayake (Cus Pro Patria Milano) nel salto in alto che, come Andrea Motta, si migliora salendo fino a 1.89. Anche il discobolo Andrea Ferrari (Pol. Bienate Magnago), campione regionale della specialità, si piazza al 5° posto con 37.80, piuttosto lontano dai suoi standard. Alessia Brunetti (Atl. Bresso) è stata brava a piazzarsi 6° nella finale degli 80 piani con 10.38 (10.15 in batteria), stesso piazzamento di Camilla Crivellaro (PBM Bovisio) nei 3000 di marcia (15:09.66).
I piazzamenti degli altri milanesi.
2000: 12° Fabiola D’Antino (Atl. Vedano) con 6:51.04. 1200 siepi: 11° Giulio Palummieri (Pol. Bienate Magnago) col pb 3:29.39, 18° Pietro Capra (Cus Pro Patria Milano) col pb 3:32.09, 23° Federico Castrovinci (Atl. Punto It) col pb 3:34.84. 80hs: 10° Valeria Arosio (Atl. Albiate) col pb 12.18. 100hs: 9° Lorenzo Paganini (Scuola Sportiva Atletica Punto It) con 14.13.3000 marcia: 12° Andrada Lacatus (PBM Bovisio) col pb 15:32.08. Triplo: 14° Aurora Perego (Atl. Albiate) con 10.59. Alto: 12° Irene Ferranti (NA Fanfulla Lodigiana) con 1.45. Giavellotto: 11° Stefania Staffolani (Sportiva Metanopoli) con 32.80, 9° Matteo Bellea (SAO Cornaredo) con 45.00. Disco: 9° Luca Vercoli (Atl. Gessate) con 34.37. Martello: 10° Carola Garavaglia (SOI Inveruno) con 40.47