Anche per quest'anno Milano si conferma la miglior provincia lombarda, dopo l'ennesima vittoria nel Trofeo dei Laghi Cadetti/e 2014, gara che ha visto in pista, a Mariano Comense (Co), tutti i comitati provinciali lombardi, quello di Genova e quello di Cuneo.
Domenica 22 giugno la squadra guidata dal fiduciario tecnico Piero Perego si è presentata con i favori del pronostico, ma la forte concorrenza di Bergamo e Brescia, unita ad alcune scelte tecniche, non dava per scontata la vittoria della formazione in maglia rossa.
«La scelta infelice di far svolgere il giorno precedente (sabato 21, ndr) il Trofeo delle Province di Pentathlon e i Cds ci ha obbligato a rinunciare ad alcune pedine fondamentali» ha spiegato coach Piero Perego, che ha saputo però fare di necessità virtù «Ho scelto di puntare sulle staffette, sapevo che da lì sarebbero arrivati i punti fondamentali per la vittoria». E così è stato. I Cadetti hanno vinto sia la 4x100 che la svedese (200 - 400 - 600 - 800), le Cadette sono giunte seconde in entrambe le prove.
La classifica finale ha visto Milano totalizzare 57 punti (vittoria al minor numero di punti), contro i 64.5 di Brescia e i 66 di Bergamo.
Andando nel dettaglio delle gare, 7 le vittorie per Milano, trascinata dalla compagine femminile che si è messa al collo 5 ori individuli contro i 2 dei maschi, le staffette. Vittoria scontata per Sydney Giampietro (Sportiva Metanopoli) nel peso con un normale, per lei, 15.08 (1139 punti tabellari, miglior prestazione tecnica della gara), poi molto brave Arianna Locatelli (Pol. Novate) nei 1200 siepi (3:56.04 PB), Camilla Crivellaro (PBM Bovisio Masciago) nei 3km di marcia (16:09.37) e Sara Crespi (US San Giorgese) che ha dominato il giavellotto con 41.05. Un plauso particolare va a Marisabel Nespoli (Vis Nova Giussano) che dopo essere stata protagonista della vittoria di Milano nel Trofeo delle Province di Pentathlon di sabato a Varese, il giorno dopo ha vinto i 300 hs in 46.27, nuovo PB.
Sul podio sono saliti invece Alessia Brunetti (Atl. Bresso), all'ennesimo top-scontro negli 80 con la bresciana Camilla Maestrini, finito 10.33 a 10.12 con quasi 3 metri di vento in faccia, e udite udite, Andrea Motta (Atl. Cassano) nel disco, secondo con con 38.82. Sì proprio quell'Andrea Motta che quest'anno nell'alto è arrivato a 2.04. «La gara di alto non era in programma, così ho fatto l'altra in cui riesco meglio» ha spiegato il talentuosissimo saltatore. Al terzo posto sono finiti invece Hanumantha Paganini (Atl. Abbiategrasso) negli 80 con 9.66 e Dario Schiavone (Studentesca San Donato) con 5.87 nel lungo. Da segnalare, per il secondo anno consecutivo, lo zero punti della marcia maschile: possibile non trovare un marciatore a Milano?!
Sono disponibili i risultati individuali e quelli a squadre
Grazie a Luigi Pollastri, qui potete trovare l'album fotografico completo della manifestazione
Per le foto un grazie a Luigi Pollastri