Ci son voluti tre anni perché anche l’Athletic Elite Meeting potesse fregiarsi di un primato nazionale. Mercoledì 16 settembre 2015 ci ha pensato la grande promessa dell'atletica italiana, la junior Ayomide Folorunso (bronzo europeo nella 4x400 e azzurra ai Mondiali di Pechino, nella foto a destra ormai all'arrivo). Sulla pista del campo XXV Aprile di Milano, proprio nella gara di apertura la poliziotta emiliana ha siglato la miglior prestazione italiana junior nell'insolita distanza dei 200 hs: con 26.33 ha migliorato il vecchio 26.72 di Virna De Angeli (Milano, 1995), superando anche il miglior tempo elettrico assoluto sulla distanza (26.47 di Monika Niederstätter nel 2000). Resiste solo il 24.8 manuale di Yadisleidy Pedroso nel 2013. Al maschile gara è andata nettamente a Lorenzo Vergani (Riccardi) in 24.43: non si presenta Mario Lambrughi.
Record a parte, l'altro meglio di serata è arrivato dal senegalese quasi italiano Mor Seck (Atl. Monza) che ha vinto un gran bell'800 in 1:47.66 (25.7-53-1:19.5) battendo un pimpante Enrico Riccobon (Athletic Club Firex Belluno) con 1:48.13 (a 3/100 dal PB) e il brianzolo sulla via del ritorno Mattia Moretti (Carabinieri) con 1:49.07. Non si presenta Yassine Rachik, grande nome atteso. Eleonora Vandi (AVIS Macerata), abitué delle gare al XXV Aprile, è ben pungolata dalle avversarie e chiude una gara di testa con 2:07.96, ma è dietro che succede l'incredibile. La "specialista" dei 400 hs Najla Aqdeir (Bracco), 20 anni, demolisce di 6 secondi il suo pb e chiude in 2:08.72: per lei è già pronta una maglia da titolare sulla distanza alla finale dei CDS della prossima settimana.
Gara dei 1500 al sapor di stellette. Vince il finanziere toscano Lorenzo Dini (Fiamme Gialle), che porta a casa il PB con 3:46.89, davanti al poliziotto varesino Francois Marzetta (Fiamme Oro) con 3:48.44. Leonardo Bidogia (Atl. Mogliano) vince i 5000 con 14:42.23, Federica Casati (Bracco Atletica) prosegue nel suo momento di forma e si migliora di una 40ina di secondi con 16:51.97.
Velocità con le polveri un po' bagnate. Nobilita i 100 metri la vittoria dell'azzurra Elena Bonfanti (Atl. Lecco Colombo) con 12.15 davanti a specialiste come Spadotto e Galimberti, mentre al maschile è il maturo (31 anni) Stefano Anceschi (Riccardi) a far valere ancora una volta la sua classe (PB 10.31) e a domare il giovane Roberto Rigali (Brixia Atletica) 10.83 a 10.97. Gara appassionante i 300 femminili con la vittoria al fotofinish di Annalisa Spadotto (Bracco Atletica) sulla compagna di club Beatrice Mazza: 39.56 a 39.57. Vittoria netta al maschile invece per lo svizzero ticinese Daniele Angelella con 33.87, davanti all'allievo Vladimir Aceti (Vis Nova Giussano) con 34.39.
Dalle pedane spunta il peso di Sydney Giampietro (Cus Pro Patria Milano) che con l'attrezzo da 4 kg la sandonatese supera finalmente il muretto dei 14 metri. Innervosita dal cambio di orario di gara e dalla pedana bagnata, "l'irascibile" Sydney si carica a dovere e arriva fino alla misura palindroma di 14.41 (7° Allieva all time), prestazione che alla fine le regala uno dei suoi migliori sorrisi. Nel salto in lungo va lontano lo junior bergamasco Mohammed Chaboun (Cento Torri Pavia): l'ennesimo prodotto di Paolo Brambilla supera per la prima volta i sette metri e stampa sulla sabbia 7.14. Al femminile l'azzurrina junior di casa Bracco Eleonora Andreis regola le avversarie con 5.64.
Nell'attesissimo 100 metri Fispes la favorita star Giusy Versace (Ilpra Atletica Vigevano) incappa in un problema meccanico alla protesi che si gira dopo solo una ventina di metri, frenandola e facendola cadere dopo il traguardo (16.83). Vince la comasca Federica Maspero (Cantù Atletica, T43), che migliora il PB e chiude in 15.13. Per l'oncologa dell'ospedale di Appiano Gentile, allenata da Flavio Alberio, un nuovo progresso sulla strada che la porterà stabilmente sui 400 metri. In attesa di una convocazione per i prossimo mondiali di Doha. Nella stessa gara prestazione importante per Sara Melgrani che ha concluso a suon di primato personale (48.96) i suoi 100 metri.
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DAVI.VIGA.