Milano e il primato della maglie... di Lana. Sono state ben 2 su 4 le maglie tricolori che l'atletica milanese ha conquistato a Lana (Bz), ai Campionati Italiani di Prove Multiple cat. Promesse e Juniores 2015 (sabato 30 e domenica 31 maggio). Tra le under 23 la vittoria è andata all'astro nascente dell'Eptathlon, la piemontese in maglia Bracco Atletica Laura Oberto, che dopo un inverno da tricolore assoluta indoor si è confermata all'aperto realizzando il nuovo pb con 5348 punti (24.82 (0.1) / 903 - 2:13.82 / 909 - 14.94 (-1.0) / 850 - 1.71 / 867 - 6.02 (2.5) / 856 - 10.81 / 583 - 24.88 / 380). Milanese al 100% è invece la vittoria a sorpresa di Valentino Arrigoni (Nuova Atletica Astro), il migliore del folto gruppo juniores (21 atleti), cresciuto fino a 6757 punti (+ 540: 11.69 / 713 - 52.34 / 710 - 5:02.07 / 548 - 15.69 / 768 - 1.80 / 627 - 4.60 / 790 - 6.81 / 769 - 12.39 / 630 - 35.39 / 572 - 52.77 / 630) che gli hanno regalato la prima maglia tricolore, lui che l'anno scorso aveva già vestito quella azzurra della nazionale per l'incontro Francia - Italia a Besancon. Il secondo posto di Federica Palumbo (US Sangiorgese) nelle under 23 ha confermato il buon momento delle prove multiple milanesi, pur orfane della tricolore indoor junior Giulia Sportoletti (ferma ai box per un persistente problema muscolare) e del primatista junior Simone Fassina, fermatosi nella gara di asta.
«Sono molto felice di questa vittoria, non me l'aspettavo proprio». E' ancora tanto stupito quanto felice Valentino Arrigoni (nella foto a destra sul podio) dopo la sudata vittoria di Lana. La sua due giorni di gara è stata davvero un viaggio avventuroso finito nel migliore dei modi, come solo il decathlon può fare. «E' una vittoria che viene dai salti, con i grandi miglioramenti nell'asta (4.60) e nel salto in lungo (6.81). Giavellotto a parte (52.77), ho avuto problemi negli altri lanci: nel peso ho un blocco mentale che dura da parecchio tempo, mentre nel disco ero teso perché venivo dai tre nulli fatti nell'ultimo decathlon». Aggiungiamoci una notte insonne per problemi intestinali dovuti a un colpo d'aria preso dopo cena (qui forse ci sarebbe voluta sì la maglia di lana) e abbiamo il quadro delle grandi difficoltà di un decathlon. pian piano però si è fatta luce intorno a Valentino «Io speravo di fare un decathlon con un buon punteggio finale. Quando però Zanatta è andato male nel lungo e poi Fassina si è ritirato nell'asta, è cominciata a crescere la convinzione dell'oro. Alla partenza dei 1500 ho capito che dovevo restare in sette secondi da Jacopo Zanatta. L'ho tenuto fino all'ultimo giro, poi non ce l'ho più fatta ma sono arrivato comunque dopo 6 secondi e ho vinto per 12 punti». Si è rivista la sfida punto a punto già vissuta l'anno scorso quando in palio c'era il terzo posto, stavolta però era per la medaglia pesante. Il futuro più prossimo parla di gare e di festeggiamenti. Agli Italiani Junior Valentino gareggerà sicuramente nell'asta, poi cercherà un nuovo decathlon per andare a caccia del minimo per gli Europei Juniores (7000 punti). «In Italia o all'estero, vedremo. Ho già fatto gare all'estero, a Nizza e a Biasca, non è un problema viaggiare». Lo sa bene lui, che si sposta tra gli impianti di Cormano, Canegrate e Busto Arsizio per i suoi sette allenamenti settimanali sotto la guida di Martina Cariati e di Andrea Calandrina. Ora però c'è anche da festeggiare più volte con i tanti compagni di allenamento sparsi sulle piste. Il decathlon è bello anche per questo.
Anche per Federica Palumbo il 2015 ha segnato un miglioramento incredibile nell'Eptathlon. Dopo la grande prova ai Campionati regionali di aprile (5109), l'atleta di Carlo Giulioni ha saputo dare del filo da torcere alla Oberto in quel di Lana, portando a casa il nuovo primato di 5192 punti (26.02 / 795 - 2:20.48 / 817 - 14.81 / 867 - 1.62 / 759 - 5.72 / 765 - 10.29 / 548 - 38.61 / 641) e dando dimostrazione di ottima continuità a livelli alti, segnale che potrebbe significare qualcosa di molto importante. «Dall'anno scorso sono migliorata di 500 punti, praticamente una gara in più» scherza la simpatica Federica, che insieme all'amicona Sara Jemai formano una delle coppie più sorridenti della nostra atletica. «Ci aspettavamo di migliorare sì, magari non così tanto. Tutto è cambiato con la fine della scuola e l'inizio dell'università (studia Scienze Motorie, ndr): ora posso fare 2, 3 allenamenti in più al mattino, da dedicare alla tecnica. Il primato personale la soddisfa ma non del tutto «In generale sono soddisfatta della gara, affrontata bene di testa e di fisico. Forse avrei potuto fare meglio negli ostacoli, nel peso e nell'alto, sono andati bene però il lungo e i 200. Bene invece i lanci, finalmente ho trovato stabilità. Difficili invece gli 800, mi sono trovata un po' spaesata perché la Oberto è scappata subito e ho corso da sola». Ora il pensiero va a Rieti e agli Italiani Promesse tra due settimane «Per Rieti riprendo i 400 hs! Un po' mi spiace, quest'anno li abbiamo lasciati lì per concentrarci sull'eptathlon: vediamo un po' come andrà». Agli Assoluti poi di nuovo eptathlon, prima però c'è un passaggio importante, la Coppa Europa di Prove Multiple a Inowroclaw (Polonia) il 4 e 5 luglio. Riuscirà Federica a vestira la sua prima maglia azzurra assoluta? Le voci di corridoio propendono per il sì, noi aspettiamo la convocazione ufficiale (e meritata). Nell'attesa c'è una bella medaglia d'argento da festeggiare insieme ai compagni e alle compagne di fatica di San Giorgio su Legnano. E coach Giulioni che dice? «Carlo è contento, come sempre - dice Federica - Anzi, un po' più!». Ah ecco, ci pareva...
DAVI.VIGA.
Laura Oberto (al centro) e Federica Pulmbo (a sx) sul podio di Lana (foto bracco.it)