Domenica 25 gennaio 2015 si è svolta a Roma (Castelporziano) l’Assemblea Nazionale Straordinaria per l’approvazione del nuovo Statuto federale. Della folta delegazione lombarda (22 in quota società, 9 in quota atleti, 6 in quota tecnici - assenti a parte) faceva parte anche la presidente di Fidal Milano Sabrina Fraccaroli (nella foto a destra), forte dei suoi 6254 voti raccolti in Assemblea Regionale e che la facevano la numero uno per quanto riguardava la quota società. Assemblea soddisfacente dal punto di vista lombardo, visto che tutti gli emendamenti proposti attraverso il nostro Comitato regionale sono stati ammessi. Risultato soddisfacente ma doverso dal momento che l'atletica lombarda, al 10 gennaio 2015, risulta "pesare": 13.772 atleti maggiorenni, 929 tecnici, 2074 dirigenti impegnati in 452 società affiliate. Qualcun altro in Italia può vantare questi numeri?
Quel che è successo a Roma ce lo racconta direttamente la nostra presidente Sabrina Fraccaroli che si ritiene «soddisfatta dei risultati e del voto compatto e unito espresso dalla Lombardia». Ci sono importante novità sostanziali uscite dai lavori generali.
«E' stata votata una nuova assemblea a cui possono partecipare tutte le società. Prima avevamo un’assemblea nazionale di secondo grado: in fase regionale partecipavano tutti e votavano i delegati per l'assemblea nazionale. Ora l'assemblea è diventata di primo grado: non ci saranno più i delegati ma tutte le società potranno votare. Molto importante è stato anche il fatto di aver messo un tetto al numero di deleghe con cui ogni società si può presentare. Ora ciascuna società potrà avere solo fino a due deleghe, ma comunque fino a un tetto massimo di 1000 voti per ogni società. In questo modo vengono disincentivati i “maneggi”: non ci saranno più i cercatori e portatori di voto come, mi hanno detto, succedeva in qualche altro sport. Come successo lombardo c'è stato l'aver fatto innalzare il tetto di voti per società fino a 1000 punti: prima era fermo a 800 voti. Questo perché noi abbiamo alcune grosse società che da sole arrivano a quasi 800 voti e non ci sembrava giusto che queste non potessero portare deleghe».
Come altra iniziativa della nostra delegazione c'è stato l'aver «fatto bocciare l’emendamento che prevedeva che anche gli organizzatori di corse su strada potessero avere dei voti in più». In accordo con Fidal Sardegna, la Lombardia ha votato compatta anche gli emendamenti, poi approvati «che introducono alcune limitazioni agonistiche per gli atleti Fidal: i nostri tesserati potranno partecipare solo a gare Fidal e non a quelle organizzate da altri enti».
Con il nuovo statuto nasce anche un nuovo organismo, il Comitato Nazionale, composto dai componenti il Consiglio federale e dai presidenti di Comitato Regionale, a cui viene attribuita (tra le altre) la competenza sul Regolamento organico. Altra grande novità è l'arrivo del tesseramento individuale per la categoria Amatori. L'ultimo ok è per il limite di mandati per i Presidenti di Comitato Regionale, fissato da ora in avanti a un massimo di tre. Si attende ora l'approvazione definitiva del CONI: staremo a vedere.