Mario Scapini ormai ci ha preso gusto. Vuoi vedere che dopo l'atletica la sua grande passione è la cinematografia? Dopo la piccola parte avuta in uno spot di una famosa due ruote italiana, il mezzofondista milanese è tornato davanti alla videocamera come protagonista di un video diffuso su internet, #breakingseconds, due minuti e mezzo di riflessioni a voce alta sull'atletica, sul suo modo di fare atletica. E la rete ha risposto positivamente con oltre 3mila visualizzazioni e decine di commenti entusiastici.
Ricordiamo che Mario nell'estate del 2012, subito dopo aver realizzato il minimo negli 800 metri per i Campionati Europei e sulla strada giusta per l'Olimpiade di Londra, scopre di avre un linfoma alle pareti dello stomaco. Dopo un calvario medico, nel luglio del 2013 Scapini è tornato alle gare e la stagione 2014 lo ha visto ritornare nel giro dell'atletica nazionale anche se il cronometro è ancora piuttosto distante dai suoi standard.
E' proprio da questo punto che parte il video intervista-confessione dell'800ista milanese, che a cuore e a viso aperto riflette sulla sua condizione di atleta tornato dall'inferno che prova, ogni giorno in pista, a limare secondi alle sue corse. Ma non è facile.
«Con questo video voglio far vedere che non è tutto rose e fiori» spiega Scapini, che ha realizzato il video insieme all'amico regista Alessandro Cattaneo e in maniera totalmente autonoma e indipendente. Le immagini nel video sono quelle dei luoghi di Mario. la sua città, Milano, e i suoi luoghi di allenamento: il campo XXV Aprile, l'Arena, la pista di Cernusco sul Naviglio. Poi c'è la sua voce, le sue parole: semplici, essenziali, efficaci. «Il testo viene da una chiacchierata fatta con il regista, a ruota libera. Questo è quello che è uscito tra le tante "stupidate" dette».
Tanta intensità, tante verità, tante situazioni in cui riconoscersi, una piccola lezione di vita. Raccontare e rccontarsi, anche questo fa parte della terapia del ritorno di Mario Scapini. «ho capito che l'anno di transizione sarà più di uno. Ci vuole pazienza» dice il mezzofondista, che a settembre tornerà in pista alla finale dei Campionati di Società per «onorare la maglia della Pro Sesto Atletica che ha tanto creduto in me». Il pubblico sarà ancora una volta sicuramente pronto ad applaudirlo.