TREKKENFILD N.59: TORTU E TORTI DELLA VELOCITA' E DEL GIORNALISMO

All'indomani dell'uragano Filippo Tortu abbattutosi su Madrid, poteva forse mancare l'uscita Trekkenfild, pillola giornalistica coadiuvante nella digestione della nostra amata-odiata atletica? Ovviamente no. E ovviamente si parla del 9.99 del sardo-brianzolo, oltre la cronaca però.

Leggiamo allora dell'odissea di Walter Brambilla per riuscire a vedere (inutilmente) la gara e poi per sapere i risultati, fatto emblematico di come male, molto male la tv italiana si sia fatta mancare una storica diretta di un evento ampiamentte pronosticato. (Ri)Leggiamo anche di come chi oggi si stupisce delle metodologie del padre Salvino in realtà si siano dimenticati di quanto già raccontato da questo foglio perché visto direttamente sul campo. 

Daniele Perboni ci ricorda che la primavera deve ancora aspettare prima di diventare splendida estate (paragone atletico, chiaramente), mentre Brambilla esterna l'emblematica difficoltà incontrata nel tentativo vano di intervistare un atleta di primo ma non ancora primissimo livello.

Per la storia, appuntamento con il salto con l'asta quando le aste erano di bambù.

Come sempre da leggere e da meditare (basta cliccare sull'immagine della copertina qui sotto).

Trekkenfild N59 2018Giugno