Una scorsa e via, sù. Quel che stringete nel vostro mouse è il numero novembrino di Trekkenfild, pillola giornalistica coadiuvante nella digestione della nostra amata-odiata atletica. Numero agile e leggero, non come le polente e le casoeule che caratterizzano il calendario gastronomico. Foglio traghettatore verso gli Europei di cross, che sarà ben più ricco, ma al momento noi cosa ci mangiamo?
Visto che i due con-coautori Walter Brambilla e Daniele Perboni non ce la fanno proprio a stare con le penne in mano, come piacerebbe a molti dell'ambiente atletico (ma poco) leggero, per questa volta ci accontentiamo di tre argomenti tre. Walter Brambilla telefona a Stefano Mei a un anno dalla sconfitta elettorale per la guida della Federazione, e con lui parla del suo passato (recente) e del suo futuro (prossimo), con un presente che lascia presagire cosa vorrà fare da grande.
Sempre Brambilla prende spunto dalla eliminazione della nazionale di calcio dai Mondiali per sottolineare le dovute differenze tra le debacle calcistiche e quelle atletiche. In chiusura, il sodale Perboni si sposta nel mondo del rugby per confrontare certe abitudini della palla ovale ben lontane e ben migliori di talune pratiche atletiche che non danno scampo contro il logorio della noia sportiva.
Come sempre da leggere e da meditare (basta cliccare sull'immagine della copertina qui sotto).