Eppure oggi per un momento, leggendo Il Cittadino di Lodi (qualcuno di voi non lo fa?), abbiamo sperato in un nuovo, radioso futuro per lo storico impianto di San Donato. Il Centro Sportivo Metanopoli, terra di campioni e di epici scontri in pista negli anni '80 e '90, caduto in disgrazia dopo la fine dell'era Snam (9 scudetti al femminile e la miglior squadra maschile civile) e con l'usura del suo tartan, sta per tornare a essere vero luogo di sport. "Venti milioni per il centro sportivo" annuncia il titolo del pezzo di Giulia Cerboni pubblicato a pag 17. Una bella cifra, niente da dire. Che succede in via Caviaga, lì a due passi dalla fermata della linea gialla? Leggiamo che lunedì «si è concluso lunedì con sei investitori che nell'insieme hanno messo sul piatto un impegno economico pari a circa 20 milioni di euro» per rilanciare gli impianti sportivi voluti dalla buon'anima Enrico Mattei. L'impegno è il frutto di un bando per raccogliere le manifestazioni di interesse da parte di potenziali partner interessati a rilanciare la struttura. Cosa potrebbe succedere da qui a pochi anni a San Donato?
«Eni Servizi e Snam Rete Gas [...] hanno messo a disposizione una cifra intorno ai 15 milioni di euro al fine di riqualificare la piscina coperta, realizzando un centro fitness/wellness nonché uno spazio dedicato alla riabilitazione fisica [...] L'università statale di Milano, altro alleato, è pronta a stanziare circa 2 milioni e mezzo, oltre ad un canone annuo di locazione, per trasferire in via Caviaga la facoltà di Scienze Motorie, utilizzando gli spazi appositamente riqualificati delle palestre e, parzialmente, del pallone coperto polivalente per le lezioni e le attività sportive. Si è inoltre fatta avanti l'associazione “A.P.D. Sport Più” di Castellanza (Varese), che si è detta pronta a gestire le strutture del tennis, con un'opzione per il palazzetto, dichiarandosi disponibile a stanziare immediatamente una somma a partire da 600mila euro.Ulteriori interessi, in particolare in prospettiva di una futura gestione, sono stati espressi dall'associazione “Tennis e Sport Asd” di Milano e dalla Società Sportiva Metanopoli di San Donato». Nuoto, tennis, palestre, il "mitico" pallone... e la pista? Stando all'articolo non sono previsti interessi e interventi sull'anello rosso ormai neppure più omologato per le gare federali. Peccato, che delusione...
E allora abbiamo fatto due chiacchiere con Matteo Sargenti, assessore allo Sport del Comune di San Donato. «Quello che abbiamo fatto è una manifestazione di interesse per capire chi c'è al tavolo degli interessi sul centro sportivo - ci ha detto - da qui seguirà il progetto esecutivo e i bandi degli appalti». Sei mesi per i bandi, un anno e mezzo per chiudere i lavori. L'assessore ci ha confermato che nessun soggetto ha manifestato alcun interesse a mettere mano alla pista, aggiungendo però che «al tavolo di lavoro possono sedere anche le varie federazioni, anzi potrebbe proprio essere questa l'occasione per la federazione di atletica per valutare un eventuale interesse per San Donato». Interessati un passo avanti. Gli appassionati di atletica continuano a sperare.