CAMELOT, MATRIMONIO IN GRANDE STILE: ORA E' BRACCO ATLETICA

atletica_bracco15 novembre 2012, un giorno qualunque che però vuole entrare nella storia. A scolpire il proprio nome nelle tavole del tempo ci prova l'atletica Camelot, da oggi ufficialmente per tutti asd Bracco Atletica. La notizia sta nel veder rinascere, dopo tanto (troppo) tempo, un sodalizio tra grande atletica e grande industria che a Milano mancava da oltre dieci. I grandi nomi di Snia e Snam fanno ormai parte del glorioso passato sportivo della Madonnina, ma il presente incombe e reclama un posto da protagonista.

E' con questo spirito e queste ambizioni che Franco Angelotti, patron della Camelot, e Raffaella Lorenzut, direttore Risorse Umane del Gruppo Bracco, hanno presentato al Circolo della Stampa di Milano questa nuova creatura sportiva. «Una novità nella continuità» l'ha definita Angelotti, ricordando come da tanti anni Bracco sia al fianco del team come sponsor e come supporto medico sanitario. Ora però la presenza dell'azienda farmaceutica si fa preponderante, con tutti i vantaggi che ne possono conseguire. «Cerchermo di vincere il titolo assoluto di società su pista» manda subito a dire alle avversarie il presidente: dopo 11 anni di onorevoli secondi posti non c'è più tempo da aspettare. Al di là dei risultati sportivi, l'ex Camelot vuol porsi anche come modello di vivere e fare atletica «l'ossatura della nostra squadra è cresciuta con noi, per il 90% proviene dal nostro settore giovanile. Le nostre atlete si allenano, corrono, ma studiano anche tutte perché dovranno essere delle buone cittadine nel futuro». Sul tema del futuro ha insistito molto anche la dottoressa Lorenzut: «le nuove generazioni sono il nostro principio ispiratore - ha detto - con lo sport può crescere anche la società civile». Tutto ciò è testimoniato anche dal decennale del progetto "Giovani&Sport". Per lei come per Angelotti è importante che questo connubio faccia da apripista a un nuovo impegno delle grandi aziende, non solo milanesi, per sostenere lo sport. 

In casa Bracco Atletica fervono intanto le novità. Un paio di new entry significative, con Elena Sordelli promossa nel ruolo cruciale di direttore tecnico, e con l'arrivo di Flavia Battaglia, giovane 400ista di grandi speranze, semifinalista ai passati mondiali junior di Barcellona. A ciò si aggiunge il rinnovato accordo di collaborazione con l'Atletica Estrada.

A tenere a battesimo la nuova, ambiziosa creatura, c'erano anche il padrone di casa David Messina, presidente del Circolo della Stampa, e Maria Grazia Vanni, fiduciario tecnico regionale. Anche il neo assessore regionale allo Sport, Filippo Grassia, ha respirato odore di casa, lui che si è vantato di esser stato il più giovane consigliere regionale di Fidal Marche. L'assessore ha espresso il desiderio che il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, inaugurasse una rete di aziende che vogliano sostenere lo sport. Ha poi invitato a una riflessione sulla «dicotomia tra società civili e società militari. Tre quarti dei nostri alle ultime Olimpiadi erano militari. Ben vengano, è un fatto positivo, ma anche una anomalia tutta italiana».

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Franco Angelotti Raffaella Lorenzut Filippo Grassia
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Maria Grazia Vanni David Messina