Societari che passione! Con l'autunno ormai iniziato e con la stagione agonistica che ormai se ne parla al passato, arriva a Milano il Campionato di Società nella sua massima espressione, la Finale Oro. Che è oro per tanti motivi, sia per le blasonate squadra che ci prendono parte (chi più chi meno), sia per i tanti campioni, nazionali o stranieri che scenderanno in pista, molti dei quali in libera uscita dalla squadra militare che gli dà il pane quotidiano. In attesa della due giorni di gare di sabato 27 e domenica 28 settembre, l'Arena Civica "Gianni Brera" questa mattina ha tirato a lucido la sua meglio sala, quella Appiani con tanto di busto di Adolfo Consolini, per ospitare la conferenza stampa di presentazione della manifestazione. E di stampa se ne è vista parecchia, sarà che in questi giorni di atletica se ne parla e molto, purtroppo declinata in sede "giudiziaria", e magari qualcuno sperava in news, dichiarazioni, bombe o affini. Invece tutto tranquillo: si è parlato solo di gare, competizioni, classifiche. Delusi? Ripassate in altra sede.
Diciamo grazie a una vecchia volpe di questo mondo, Walter Brambilla, l'anfitrione della mattinata, che ha voluto ringiovanire la consueta conferenza stampa schierando un po' di atleti freschi di giornata in versione portacolori delle squadre finaliste. Eccoli lì, li vedete nella foto in alto, tutti schierati dietro il meglio della dirigenza federale con la loro maglia in bella mostra. Giusto per ricordare che l'atletica non è solo affare per vecchie cariatidi, assessori (che stavolta non c'erano) o gattopardi inamovibili (in realtà manca una maglia nella parata sociale. Se volete sapere chi manca, andate nel nostro album fotografico su Facebook e scovate l'assente). Per la cronaca, i giovani indossatori erano gli atleti delle scuole vincitrici dei Regionali dei Giochi Studenteschi, ovvero il Liceo scientifico “Mascheroni” di Bergamo in ambito femminile e il Liceo scientifico “Tosi” di Busto Arsizio in campo maschile, con innesti dell'Istituto comprensivo “Linneo” di Milano, i vicini di casa Arena. Tra di loro c'erano anche due campioncine in erba di cui speriamo di poter parlare negli anni a venire, ovvero Marta Zenoni, primatista cadette di 1000 e 2000 metri e Daniela Tassani, campionessa italiana allieve dei 200.
In tema atleti, a far più bella la Sala Appiani c'erano anche Federica Curiazi (Ateltica Bergamo 59) e Paolo Danesini (Cento Torri Pavia), in gara nel week end per la lro società di sempre, mentre tra gli ex c'erano Alberto Cova, Carlo Monti e la pentathleta Silvia Chersoni. Avercene anche oggi come loro...
A una conferenza stampa solitamente si parla. Già detto di Walter Brambilla che ha diretto il concerto da camera, chi si è distinto al microfono è stato in particolare il consigliere nazionale Mauro Nasciuti, che il suo petardo di giornata lo ha fatto esplodere: «La nuova formula dei Societari valorizza i campionati regionali nella fase di qualificazione ed è più semplice da interpretare nel meccanismo di classifica delle finali. Tuttavia, la Commissione dell'Unione Europea in materia di sport ha fatto alcune osservazioni sulla limitazione della partecipazione degli stranieri non equiparati, in nome della libera circolazione dei cittadini all'interno della Comunità Europea. Non siamo uno sport di squadra, ma non possiamo in ogni caso opporci alle leggi e qualcosa cambierà». Cosa portrà mai cambiare? Che l'Unione Europea ci imporrà di poter schierare una pletora di atleti stranieri come già avviene per il calcio? Che una società potrà vincere uno scudetto stndo semplicemente seduto a un computer e versando bonifici per iscrivere e pagare le migliori offerte del mercato? L'atletica come il calcio. Con una piccola differenza: che il nostro non è uno sport professionistico quindi, qualcuno fa notare a microfoni spenti, questa non si chiama libera circolazione del lavoro ma speculazione, perché ingaggiare un atleta per una sola gara costa molto meno a una società che crescere una squadra per una intera stagione. Bravo Nasciuti che ha sollevato il problema subito sul nascere. Per la cronaca la delegazione romana presentava anche il segretario generale Fabio Pagliara e il professor Dino Ponchio, in versione non parlanti però.
Scacciata dalla mente l'immagine spettrale di un CDS in versione Torre di Babele, ecco le parole più rincuoranti del direttore Tecnico delle Nazionali Massimo Magnani: «Tornare all’Arena è sempre un’emozione, ricordo bene i sette anni trascorsi da atleta in Pro Patria e le battaglie per lo scudetto. Sarà l’ultima vetrina importante di una stagione lunga, iniziata proprio in Lombardia il 6 gennaio con il Campaccio, e vedrà protagonisti atleti importanti come Federica Del Buono e Diego Marani». Restando in tema Del Buono, il presidente della Bracco Atletica Franco Angelotti ha annunciato che l'annuale Premio Candido Cannavò sarà assegnato proprio alla giovane stellina del mezzofondo, sperando possa rilucere sempre di più.
In ambito locale il presidente onorario Giuseppe Zoppini ha portato il saluto del CONI Lombardia e il presidente del Comitato regionale lombardo FIDAL Grazia Maria Vanni ha fatto gli onori di casa: «I Societari sono un momento aggregante che ha sempre esaltato le nostre società. Organizzare una manifestazione top a Milano non è facile, ma spero che, dopo gli Assoluti 2013 e la finale Oro 2014, nel 2015 si possa celebrare il connubio giovani-Expo attraverso una rassegna giovanile».
LE SQUADRE QUALIFICATE - Uomini: Studentesca CaRiRi Rieti, Enterprise Sport&Service Benevento, Riccardi Milano, Biotekna Marcon, Firenze Marathon, La Fratellanza Modena, Cento Torri Pavia, E.Servizi Atl. Futura Roma, Assindustria Sport Padova, Virtus Lucca, Athletic Club 96 Bolzano, Atl. Bergamo ’59 Creberg. Donne: ACSI Italia Roma, Studentesca CaRiRi Rieti, Atl. Brescia 1950, CUS Pisa Atl. Cascina, Bracco Milano, Firenze Marathon, Atl. Bergamo ’59 Creberg, CUS Parma, Gs Valsugana Trentino, CUS Cagliari, Atl. Vicentina, Enterprise Sport&Service Benevento.
GLI ATLETI TOP – Presenti alcuni azzurri reduci dagli Europei di Zurigo e pronti all’ultima recita stagionale: due nomi su tutti possono essere quelli della promessa del mezzofondo Federica Del Buono (Atl. Vicentina) e di quattro ostacolisti di grido come Marzia Caravelli (CUS Cagliari), Paolo Dal Molin (Athletic Club 96 Bolzano) e le primatiste nazionali Yadisleidy Pedroso (CUS Pisa Atl. Cascina, 400hs) e Veronica Borsi (ACSI Italia, 100hs). Tra gli atleti di alto livello lombardi spiccano i nomi di Diego Marani (Riccardi Milano), finalista europeo dei 200 e pronto a correre a Milano 200 e 4x100, e Marta Milani (Atl. Bergamo ’59 Creberg).
IL REGOLAMENTO – Ogni squadra potrà schierare 20 atleti in almeno 16 diverse specialità (non più di due per ogni specialità individuale e non più di una staffetta). Ogni specialità assegnerà 8 punti al vincitore, 7 al secondo classificato, 6 al terzo, 5 al quarto, 4 al quinto, 3 al sesto, 2 al settimo e un punto all’ottavo: la squadra che collezionerà più punti sarà eletta campione d’Italia. Le ultime quattro formazioni (classificate tra il nono e il 12esimo posto) retrocederanno invece in Serie Argento.