Numeri di fine anno. In attesa di aprire il nuovo calendario 2022, ne approfittiamo per vedere cosa è successo in questo "anno di grazia" 2021 nella nostra atletica milanese.
Prendiamo il dato dei tesserati, che mai come questa volta ci dice molto su come sta andando il nostro sport. Il confronto (vedi tabella) è fatto tra questa stagione e quella 2019. Non consideriamo l'anno 2020, azzoppato dall'emergenza Covid. Prendiamo solo il dato totale: 14801 tesserati. Il 2021 è più omogeneo rispetto alle passate stagioni, ma contiene al suo interno variazioni molto interessanti. [Grafici a cura di Andrea Berti]
Il comitato milanese (che comprende anche le province di Lodi e Monza e Brianza) si conferma il più grande della Lombardia. Con i suoi 18746 tesserati guarda dall'altissimo tutti gli altri comitati provinciali (il 40% degli atleti lombardi). I più "vicini", Brescia e Bergamo, contano rispettivamente 5979 e 5810 tesserati.
Il totale dei tesserati (18746) cresce di circa 200 unità, un rinfrancamente +1% dopo il crollo della passata stagione.
Cambia però la "popolazione atletica" milanese. Crescono tanto, tantissimo i giovani, diminuiscono i più grandi. L'effetto Tokyo si fa sentire sulle categorie giovanili, con gli Esordienti (2010-2015) che aumentano del 50% e raggiungono quota 6561 (più di tutti gli atleti bresciani). Sono loro i più numerosi del territorio milanese. C'è un +30% tra i Ragazzi (2008-2009) che sono 2172; +20% tra i Cadetti (2007-2006) che diventano 1610.
Nelle categorie Assolute, +15% anche tra gli Allievi (2004-2005) che superano quota mille (1009). Leggera crescita anche tra gli Junior, che con un +5% diventano 583. Più sensibile, anche questa a sorpresa, l'incremento tra le Promesse. Gli under 23 crescono di un 20%, per un totale di 424 atleti e atlete.
E' però tra senior e master che si registrano i cali più significativi. I senior perdono un 10% e si attestano a 797, mentre tra i master il crollo è decisamente verticale.
Gli over 35 passano da 8410 atleti/e a 5590, con una perdita nell'ordine del 25%. E' su questa fascia di atleti che l'onda lunga delle restrizioni da Covid si fa ancora sentire. Gare su strada ridotte in numero, regole sanitarie sempre strette che scoraggiano organizzatori e atleti, difficoltà a programmare l'attività nei mesi a venire.
Il 2022 porterà una grande sfida per l'atletica milanese (e non solo). Confermare l'entusiasmo dei piccoli che si sono avvicinati al nostro sport e ridare fiducia e sicurezza al mondo del running.
DAVI.VIGA.
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