E infine, finalmente anche per il centro sportivo XXV Aprile arrivò il momento di dire: e luce fu! Da ieri sera, venerdì 18 gennaio, si è accesa quella luce che da oltre due anni mancava nel campo di via Cimabue a Milano, al centro di un lungo contenzioso tra Comune, gestori e Fidal. A chi toccavano gli oneri del nuovo impianto di illuminazione realizzato dopo il rifacimento della pista, finalmente adeguato a una struttura cruciale per l'atletica milanese e non solo?
La diatriba si è a lungo protratta a spese degli atleti che per troppi inverni si sono allenati in un contesto a dir poco surreale. La situazione, dal punto di vista delle firme e degli accordi, si è prima formalmente risolta esattamente un anno fa, con la Federazione di Atletica che si faceva carico delle spese sostenute a tutto il 2017. Poi dal 2018 la "palla" delle varie utenze del campo è passata direttamente nelle mani del gestore Cus Milano, che si è prodigato per tutte le procedure necessarie per l'attivazione dell'impianto. Da allora sono passati altri 12 mesi prima di vedere tornare la luce, "apparsa" finalmente solo ieri sera.
L'impianto di illuminazione del XXV Aprile in funzione [ph: Francesco Lamparelli]
Ora al XXV Aprile resta aperta ancora la querelle impianto indoor, pronto da alcuni mesi ma ancora chiuso per la lungaggine delle solite pratiche burocratiche spettanti all'Amministrazione comunale. Nel frattempo, il vento di alcuni giorni fa ha provocato dei danni al tetto sollevando delle coperture. Anche per questa stagione 2019, probabilmente niente attività indoor a Milano, esattamente come succede ogni anno a partire dal 1985.
Aggiornamento 21/1/2019: l'incidente occorso al tetto del nuovo impianto indoor è stato prontamente riparato. Restiamo in trepida attesa dell'apertura dell'impianto.
DAVI.VIGA.