Dopo la "passerella" in Senato a Roma di mercoledì 17 maggio, questa mattina a Milano la Bracco Atletica ha presentato a stampa e amici il proprio Bilancio Sociale, un'autentica novità nel panorma dell'atletica. Presso il Teatro della Fondazione Bracco, il presidente Franco Angelotti ha con orgoglio mostrato i risultati della ricerca condotta dalla dottoressa Elena Vittone. Per bilancio sociale si intende "uno strumento di comunicazione che raggruppa i dati finanziari e sociali di un'organizzazione e che testimonia in modo trasparente il suo impegno verso il perseguimento della missione e degli obiettivi istituzionali". Mission che, a detta del presidente, si può riassumere nella formula "creare i cittadini del futuro".
Lo studio condotto dalla Bracco ha misurato, tramite un questionario compilato dai suoi atleti, il maggior grado di soddisfazione e di miglioramenti in diversi ambiti della vita derivanti dalla pratica dello sport. La conclusione è piuttosto chiara: fare sport è molto più del binomio allenamento-gara. Lo studio però potrà servire anche per capire dove e come poter migliorare l'attività del gruppo.
Presenti i vertici del CONI regionale, con il vicepresidente Carlo Borghi e la delegata milanese Carla Giordani, è stato il giornalista David Messina a chiedere l'applauso della platea per questa iniziativa meritoria e importante. In sala, tra i tanti, anche Franco Ascani, Gabriele Tacchini, Riccardo Signori, Andrea Buongiovanni, oltre a una rappresentanza delle atlete (foto sotto).
La società si è anche ritagliata un personale spazio nomindo altri due nuovi soci onorari (nella foto sopra), che tanto nuovi non sono. Entra nel novero della Bracco l'ex presidente federale Franco Arese, campione europeo nel 1971, rivisto in ottima forma dopo i problemi fisici che lo costrinsero a rinunciare alla corsa per il terzo mandato presidenziale. "Sono qui perché la Bracco sta segnando una traccia nuova nelle società di atletica - ha detto - Sono convinto che i cambiamenti vengono sempre dalla base, mai dall'alto".
L'altra nuova socia onoraria è l'ex capitano Barbara Lah, protagonista assoluta del salto triplo negli anni '90 ma in attività fino a poche stagioni fa. La saltatrice friulana, oggi dipendente del CONI e allenatrice, ha sottolineato come "l'appoggio di una società è fondamentale, da soli non si va da nessuna parte".
DAVI.VIGA.