Giovanni Mauri, noto unanimemente come Gianni (nella foto), è il nuovo Presidente del Comitato Regionale Lombardo. L’elezione al termine di una appassionata e affollata assemblea elettiva che ha mosso davvero tutta la Lombardia. Numeri forse mai raggiunti quelli visti oggi pomeriggio a Cinisello Balsamo nella sala conferenze dell’Hotel Cosmo: 257 società presenti, 17410 voti che hanno rappresentato l’86,19% dei voti disponibili. Numeri da capogiro anche in termini di vantaggio da parte di Mauri nei confronti della presidente uscente Grazia Maria Vanni: 10.126 voti contro 7.179. Una forbice piuttosto inaspettata difficilmente prevedibile alla vigilia, ma forse maturata proprio durante l’assemblea e gli interventi dei due candidati.
Con Gianni Mauri si crea un consiglio composto per gran parte da nomi nuovi: Luca Barzaghi, Giuliana Cassani, Gaetano Erba, Bruno Frigeri, Roberto Goffi (10.115 voti, il più votato), Gianfranco Lucchi, Fabio Mauri, Amedeo Merighi, Lucia Morandi, Maurizio Perini, Alberto Pirola, Taoufiq Saoudi, Mario Scirè, Virginio Soffientini, Paolo Talenti, Giorgia Vian.
Il consiglio è composta da 10 candidati “mauriani” (su 18 - sotto nella foto il gruppo dei candidati consiglieri), quindi una squadra compatta pronta a realizzare l’ambizioso programma elettorale del gruppo, incentrato soprattutto sulla collaborazione tra i vari livelli federali e su un Comitato Regionale al servizio delle società e degli atleti. “Voi siete 50mila testimonial e vogliamo usarvi tutti” ha detto il neopresidente in chiusura del suo intervento di candidatura.
"In primis un ringraziamento alle 257 società presenti, credo sia un record - ha detto il nuovo presidente - La mia è un’idea di Comitato molto da condividere, di confronto, che va verso il territorio. Un Comitato sempre più ben organizzato ma sempre più attento a lavoro verso province e società, garantendo alcuni servizi fondamentali: assistenza medica, fisioterapica, motivazionale agli atleti. Ci sono 10 consiglieri eletti della mia lista ma non considero consiglieri di maggioranza o minoranza: il mio obiettivo è lavorare con tutti, ciascuno avrà una propria delega con qualcuno che lo supporta. Il Consiglio avrà anche il compito di scegliere il fiduciario tecnico e il segretario generale".
I punti focali sono l’organizzazione, il rilancio dell’immagine, un comitato regionale di servizi. “Non ho mai considerato Grazia Vanni un nemico, solo un avversario per questa giornata e della quale ho avuto sempre il massimo rispetto. La ringrazio perché si è spesa moltissimo nei suoi 4 anni da presidente e con lei tutti i consiglieri uscenti e lo staff che opera nel comitato”.
Ancora un milanese alla guida del Comitato Regionale. Giovanni “Gianni” Mauri è un brianzolo di Limbiate, 57 anni, addetto stampa di un importate ospedale milanese, giornalista, commentatore sportivo e speaker delle più importanti manifestazioni di atletica italiane. Già tecnico federale della marcia, pioniere della marcia femminile in Italia a partire dal 1978 con Pietro Pastorini, responsabile della squadra femminile nazionale negli anni ’90, ha allenato il campione italiano Pietro Fiorini.
Otto le richieste di intervento nel corso dell’Assemblea Regionale.
Pierluigi Migliorini (OSA Saronno) ha salutato e ringraziato tutti, si chiude qui il suo impegno nell’atletica di vertice. Attuale vicepresidente regionale, è stato presidente regionale e membro della Iaaf. A 82 anni e dopo 60 passati nell’atletica è tempo di lasciare spazio ai giovani. “La Lombardia è una grande regione che ha sempre lottato contro la presidenza romana” ha ricordato “Ultimamente un po’ meno” ha ammonito chiudendo il suo intervento.
Sergio Previtali (US Atletica Vedano) ha criticato la presidente uscente per come ha oscurato la sua associazione Officina Atletica.
Giuliano Crotti (Scuola Sportiva Atletica Punto It) si è concentrato sui problemi del settore giovanile. Impianti sempre meno agibili, dismissione da parte dei Comuni degli stessi, estromissione dell’atletica dalla scuola a favore di altri sport. Ha inviato anche a pensare e a formare nuovi dirigenti.
Giuseppe Portone, consigliere uscente ha espresso la sua disponibilità a un nuovo impegno nel comitato regionale.
Andrea Caliendo (Atletica Melegnano) ha posto l’attenzione sulla questione dei defibrillatori e sull’assenza di congressi regionali intermedi dove le società possano incontrarsi. Ha denunciato anche l’esistenza di un sud di Milano dimenticato.
Achile Ventura (Atletica Bergamo) ha sottolineato l’importanza fondamentale di un supporto sanitario per gli atleti e di un supporto per le manifestazioni. “Dobbiamo rendere appetibile il prodotto atletica” ha esortato la platea.
Adolfo Rotta (Pro Sesto) ha attaccato il candidato Gianni Mauri per un programma troppo sognatore, chiedendogli dove opera lui che tanto sottolinea l’importanza delle “società operanti”. “Ci vuole la visione del prete di campagna qui invece tutti vogliono fare subito i cardinali” ha metaforicamente parlato.
Gianfranco Lucchi (Geas Atletica) ha ricordato l’emendamento Lucchi-Castelli del nuovo statuto nazionale, frutto di una Lombardia compatta come lui la vorrebbe sempre.
Luciano Bagoli (US Milanese) ha portato nuovamente l’attenzione sulle condizioni disastrose del campo Carraro di Milano, emblema della mala gestione dei nostri impianti e dell’incapacità federale di contare qualcosa.