Centro Sportivo "Luigi Carraro" di Milano, è tempo del redde rationem? Anticipata da un servizio uscito oggi sulle pagine milanesi del Corriere della Sera, il centro sportivo (con annessa pista di atletica) di via Dei Missaglia, nel quartiere periferico del Gratosoglio, ha vissuto nel pomeriggio il suo punto di non ritorno nella vecchia querelle tra gestori e società che usufruiscono della pista, ovvero Nuova Atletica 87 e Unione Sportiva Milanese. Qui il nostro approfondimento di ormai quasi tre anni fa ma, riassumendo, da tempo le società di atletica lamentano la mancata manutenzione della pista da parte dei gestori, a fronte di prezzi di utilizzo spopositati per la qualità delle strutture.
Così oggi, nella strutura fatiscente del Gratosoglio, Luciano Bagoli, presidente della Nuova Atletica 87, ha riunito sportivi, genitori e stampa per spiegare il nuovo corso della situazione. Così racconta il pomeriggio il professor Bagoli sul suo profilo Facebook:
"Oggi abbiamo fatto la 'Conferenza Stampa' sulla situazione del Carraro. In realtà è stato un bell'incontro con atleti e genitori, allenatori e dirigenti, cittadini interessati ed esponenti politici della Zona. E' venuto anche il consigliere della Fidal regionale Lucchi. Sulle tribune è stata spiegata la situazione che l'atletica sta vivendo al Carraro, i motivi per cui dal 2014 non si pagano gli abbonamenti di accesso, con l'avvocato Althea Ragano che ha detto nel dettaglio le inadempienze dei gestori e del Comune. I genitori hanno compreso e dopo circa 40 minuti di spiegazione e dibattito hanno deciso di compiere un atto di civile protesta entrando in campo con i loro figli, con gli altri atleti e con loro tutti i presenti.
E' stata una dimostrazione di civile protesta per il diritto vilipeso e di richiesta del suo rispetto. Sette giorni fa abbiamo chiesto all'assessore un incontro d'urgenza ma non abbiamo ricevuto risposta. Ci auspichiamo vivamente che ci riceva a breve. Nel frattempo inviamo al gestore del Carraro la richiesta di desistere da ogni tentativo di fermare gli atleti all'ingresso e di rispettare il contratto rendendo efficienti tutte le strutture atletiche.
La conferenza è comunque avvenuta in altra forma: decine di "mail" di sostegno, richiesta di incontro da parte di consiglieri comunali del Partito Democratico, di Forza Italia, di Milano in Comune, della lista per Beppe Sala; lettere di consiglieri e Presidente di Municipio, incontro telefonico con giornalisti, con importante articolo del Corriere di oggi sulla pagina di Milano. E' stato un importante momento di partecipazione, un esempio di civile vita democratica".
Ora spazio agli avvocati e alle carte bollate, nella speranza si risolva il più in fretta possibile anche quest'altra brutta pagina dell'atletica milanese.
DAVI.VIGA.