Pochi ma buoni? Chissà, stavolta forse sarebbe stato meglio essere in tanti e poi giudicare. Non ha nascosto il proprio disappunto la presidente Grazia Maria Vanni, giovedì sera, per l’esiguità dei partecipanti all’incontro programmato con le società nella sede del Comitato Provinciale all’Arena di Milano. Le società milanesi sul registro federale sono 174, all’appello del 16 giugno hanno risposto in… Contateli voi nella foto.
Premesso che gli assenti hanno sempre torto (soprattutto se poi sono soliti lamentarsi), dopo i saluti della padrona di casa Sabrina Fraccaroli, l’incontro con la presidente del Comitato Regionale ha voluto fare il punto di questi tre anni e mezzo di attività, a sei mesi dalla fine del mandato. Tanti i punti toccati da Grazia Vanni, in conclusione del suo primo mandato dopo diverse esperienze da fiduciario tecnico.
In questi 4 anni la Lombardia è cresciuta nel numero di tesserati confermandosi come la regione guida italiana. Di pari passo sono cresciuti anche i risultati, con le tante vittorie a partire dalla categoria Cadetti fino all’ultima trionfale spedizione a Bressanone per i Campionati Italiani Junior/Promesse (21 titoli su 80). Grazie al buon lavoro del fiduciario tecnico Bruno Pinzin il comitato ha lavorato a fondo sui raduni giovanili, sulle rappresentative e sulla formazione dei tecnici. “Nel settore giovanile vedo tanti nuovi tecnici giovani, mentre nelle gare Assolute siamo sempre i soliti”, ha detto: ecco una prossima sfida da affrontare.
La Lombardia è tornata protagonista anche a livello di politica sportiva, con ottimi rapporti con l’assessorato regionale, ma soprattutto è stata capace di portare ogni anno una finale nazionale all’Arena di Milano. C’è stata anche la presa in carico diretta degli impianti sportivi milanesi del XXV Aprile e del Saini, scelta importante e mirata per evitare di essere estromessi da eventuali altri gestori esterni al mondo dell’atletica. Succederà ciò anche per l’Arena?
C’è stato poi un grande sforzo dal punto di vista della comunicazione e della visibilità, con un grosso lavoro fatto sul sito e con le dirette web. Una buona gestione dei conti e del recupero delle spese ha permesso anche un cospicuo avanzo che permetterà degli importanti investimenti.
Due le questioni spinose ancora sul tavolo e su cui bisognerà lavorare: il rapporto e la gestione delle corse su strada, in costante aumento nelle loro più molteplici forme, e la gestione del Gruppo Giudici Gare, che necessita di nuovi e giovani innesti. Il tutto si inserisce in un calendario agonistico sempre più ampio e su cui andranno fatte scelte opportune di razionalizzazione.
Nel dibattito che ne è seguito sono emersi interessanti spunti di riflessione. E’ stato proposto di:
∙ rivedere i criteri di assegnazione dei premi per le società, più legati ai risultati, soprattutto per le piccole società
∙ organizzare dei corsi di aggiornamento per dirigenti
Suggerimenti:
∙ rimettere i minimi nei Campionati regionali per ridurne la durata
∙ lavorare sulla promozione portando l’atletica nelle strade e nelle piazze
∙ creare uno sportello fiscale di sostegno alle società
All’incontro si è unito anche Gianni Mauri, noto finora come tecnico e speaker ma che molto probabilmente sarà in gara per la presidenza regionale alla prossima tornata elettorale. L’incontro all’Arena è così diventato un primo, pacato confronto tra due possibili contendenti per la guida di Fidal Lombardia. Mauri ha lodato il lavoro fin qui svolto dall’attuale Comitato, lamentando però poco coraggio nel fare azioni più incisive a sostegno dei tecnici. Ha poi auspicato una maggiore collaborazione tra Regione e Province, la creazione di una macchina organizzativa specializzata, il ritorno di un circuito di gare tipo Gran Prix Lombardia che stimoli e ripaghi l’attività assoluta. Non ultimo, un più degno rimborso per i Giudici.
Insomma, qualcosa in Lombardia comincia a muoversi: i prossimi mesi saranno molto appassionanti.
Ps: all’Arena era presente anche l’ex grande azzurro Gaetano Erba. Cosa mai starà pensando?
DAVI.VIGA.