ITALIANI INDOOR ALLIEVI, MILANO DOMINA NELLA VELOCITA': VINCONO TORTU, BONICALZA, VERDERIO E LA PRO SESTO

L’atletica milanese torna dai Campionati Italiani Indoor Allievi/e ancora più veloce di prima. Sono state ben 4 le vittorie nelle gare di velocità che si sono svolte tra sabato 15 e domenica 16 febbraio 2014 ad Ancona. Un dominio assoluto che non ha avuto rivali né paragoni. Tre vittorie individuali ottenute da atleti al primo anno di categoria, e una vittoria in staffetta a suon di primato nazionale.

ancon309 tortu2014Chi continua la striscia vincente tricolore iniziata con gli Italiani Cadetti dell’anno scorso sono Filippo Tortu (Atletica Riccardi Milano) e Sofia Bonicalza (Pro Sesto), primi nella gara dei 60 piani. Filippo ha dominato fin dall’iscrizione alla gara, capolista con 6.99. Ad Ancona il brianzolo figlio e fratello d’arte, allenato dal padre Salvino, ha fatto ancora meglio scendendo fino a 6.95, un decimo di secondo tondo tondo tra le sue spalle e il primo degli avversari. Senza rivali.

ancon309 bonicalza2014La vittoria di Sofia Bonicalza è arrivata invece pian piano, crescendo e logorando di turno in turno le avversarie. Settimo tempo di accredito (7.86), seconda in batteria, prima in semifinale con il nuovo PB di 7.78, secondo tempo d’accesso alla finale. Alla prova della verità l’allieva di Giorgio Cortelazzo è quella che meglio gestisce la tensione della finale e si fionda sul traguardo in 7.80, due centesimi davanti alla favorita Alessia Pavese. Maturità da professionista.

ancon461 verderio2014Chi era uscita male dai Campionati Cadetti 2013 era stata invece Ilaria Verderio (Pro Sesto), miglior tempo dell’anno nei 300 mt (40.00) ma in finale superata dalla suddetta Bonicalza. Pronto il riscatto dell’atleta allenata da Paolo Prestipino (anche primatista italiana dei 300 hs) che alla prima occasione non si lascia sfuggire la maglia tricolore. Dopo la batteria vinta al mattino con il PB portato a 25.07, nel tardo pomeriggio di domenica la Verderio si presenta al via nella non agevole quarta corsia. La favorita, la bergamasca Alessia Pavese (già seconda nei 60 mt) è in sesta e in quinta c’è la campionessa italiana outdoor Alessia Niotta. Allo sparo la Verderio parte come fosse un 60 metri, recupera tutte e spinge fino all’ultimo metro come una forsennata. Il cronometro dice 24.57, PB sepolto sotto mezzo secondo e terza prestazione all time di categoria. Una furia. (foto Giancarlo Colombo/Fidal)

La quarta vittoria è quasi un pro forma con la Bonicalza e la Verderio che vanno a prendersi l’oro nella staffetta 4x1 giro insieme alle compagne della Pro Sesto, Caterina Dell’Orto e Alessia Lecchi, ma il nuovo primato nazionale di categoria portato a 1:43.14 (era 1:43.86) dice che tutte hanno corso come il vento.

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(foto gentilmente concessa da Claudio Petrucci)

Le quattro medaglie d’oro non devono però far perdere di vista anche gli altri metalli messi al collo degli atleti milanesi. L’argento è stato vestito da Alessandro Rigamonti (Geas Atletica) nei 5000 di marcia in 22:48.48, mentre agguantano il bronzo nei 1000 sia Maddalena Prestipino (Pro Sesto) in 3:00.22 che Riccardo Mugnosso (Vis Nova Giussano) con 2:34.17, tempo ottenuto vincendo la prima serie accreditata dei tempi peggiori. Brava a salire sul podio anche la miglioratissima Alessia Beretta (Atl. Vedano) nel salto triplo, atterrata fino a 12.15 dopo il sesto posto nel lungo con 5.35. 

Tra le posizioni di testa anche Vladimir Aceti (Vis Nova Giussano), 4° nei 400 mt in 50.43 (il bronzo era a un centesimo), Lidia Barcella (Bracco Atletica) 5° nei 3000 di marcia in 15:04.40, Daniela Tassani (Bracco Atletica) prima nella finale B dei 200 in 25.49, Sofia Cornalba (Cus Pro Patria Milano) 7° nel lungo con 5.32, Nicholas Pascucci (Team A Lombardia) 7° nell’alto con 1.88, Mayra Nardozza (Pro Sesto) 8° nel peso con 12.27

Erano 15 le società milanesi impegnate nelle 24 gare in progamma per un totale di 57 atleti (76 atleti gara).