Domenica 26 marzo a San Donato Milanese (Mi) si svolgerà la 5° edizione della RunDonato, seconda prova del circuito Corrimilano. Nei luoghi, sulle strade e nella pista che videro nascere e crescere la leggendaria SNAM dei 9 scudetti femminili, ecco una gara molto giovane ma ricca dell'entusiasmo e delle idee originali degli organizzatori, capaci di farla diventare un evento unico. Organizza la Studentesca San Donato in collaborazione con l’Amministrazione comunale (ritrovo in via Caviaga).
La mattinata di corsa consta di tre appuntamenti differenti.
Alle 9:45 start della gara competitiva, 2 giri da 4.700 con l’arrivo sullo storico rettilineo della pista dell’ex centro Snam, la culla dei campioni dell’atletica negli anni ’90 -2000. Una 10k (certificata FIDAL) attraverso la città di San Donato e la chiusura nel centro sportivo, per un percorso scorrevole e stimolante. Il fresco albo d’oro vede già la presenza di nomi importanti, come il maratoneta Renè Cuneaz (2014) e la star dei college americani Iliass Aouani (2015), mentre al femminile spicca la tripletta dell’ex tricolore di maratona Claudia Gelsomino. Iscrizioni sul sito di OTC Como.
Alle ore 11:00 prenderà il via la gara non competitiva, una corsa a passo libero su uno o due giri del percorso. L’occasione per godersi e riscoprire la città, sfoggiando la maglia ufficiale della manifestazione, anche in compagnia del proprio cane. Grazie agli sponsor della gara, chi parteciperà alla non competitiva insieme al cane riceverà degli speciali gadget in omaggio, oltre a un ristoro dedicato ai loro amici a quattro zampe.
Alle 11.45 sarà poi la volta della “Run donatina”, la mini corsa di 1700 metri riservata agli alunni della scuola elementare, che saranno accompagnati e sostenuti dai tecnici e dagli istruttori della Studentesca San Donato.
Ma non finisce qui. La RunDonato ha anche un suo “charity program”, il momento della solidarietà. Tutti gli utili della manifestazione saranno devoluti ad alcune associazioni cittadine, scelte dell’Amministrazione. L’anno scorso i beneficiari furono le onlus “Aiutiamoli a vivere” e il “Banco di Solidarietà”.