Ai Provinciali Esordienti dominano le donne... e battono pure i maschi
L'atletica è femmina, quanto meno in Italia, in questo periodo. Dobbiamo forse ricordare che le uniche ultime medaglie monidali sono arrivate con i salti di Antonietta Di Martino (Daegu e Istanbul)? Beh, forse la tendenza non è solo nelle categorie alte... Sicuramente si fa notare quel che è successo sabato 5 maggio, sulla pista di Brugherio, ai Campionati provinciali Esordienti. Scorrendo i risultati, davvero tanti (bella notizia), con qualche difficoltà perché manca la classifica finale di gara (brutta notizia), colpisce vedere che in ben 4 delle 8 gare in programma, la prestazione vincente delle bambine è migliore di quella dei maschietti. Che succede?! Certo, a quest'età (10 - 11 anni) lo sviluppo fisico non è ancora arrivato e i livelli di forza possono spesso equivalere. Certo, i maschietti non hanno ancora iniziato a immagazzinare testosterone che li trasforma in esseri alti e barbuti. Certo, lo sappiamo. Però fa sempre un certo effetto vedere un gonnellino che sfreccia davanti a un pantaloncino. Merito certo di quattro belle prestazioni. Anna Robbiati (Atl. Limbiate) 7.3 nei 60, Susanna Marsigliani (Atl. Muggiò) 1:49.2 nei 600, Johanna Wieland (As.p.e.s.) 4.10 nel salto in lungo, Martina Andreoni (Geas) 6:55.3 nei 1200 di marcia, queste le magnifiche quattro che hanno dato una lezione ai maschi. Se poi consideriamo che anche il nostro presidente provinciale è una femminuccia, Sabrina Fraccaroli, l'idea che a Milano l'atletica sia davvero donna è un po' più di un semplice sospetto... E la suddetta presidentessa che dice? «Brave le mie ragazze, femmine contro maschi 1 a 0! Forza ragazzi, mettete da parte un po' la playstation e andate di più in pista. Ora vi aspetto tutti alla prossima gara, almeno per pareggiare!». Brava, gongola e sorride lei, sotto i baffi... (che non ha, anche se fa il presidente).