MONZA, MILANO: ARRIVANO I CENTRI FEDERALI. ECCO COME SONO ORGANIZZATI

libroPare proprio che Milano stia per tornare a essere uno dei centri nevralgici dell'attività nazionale della Federazione. Prima l'inaugurazione e la nazionale in raduno al Percorso Permanente del cross a Monza (che rientra nel Comitato Provinciale di Milano), poi la firma per la realizzazione del centro dedicato al fondo e mezzofondo al XXV Aprile di Milano: ottimi motivi per rimettere l'atletica vera al centro dei nostri pensieri e attività. Per meglio cominciare, è bene fare chiarezza su come sono strutturati e organizzati questi Centri Federali, a partire proprio dal percorso campestre di Monza.

Nell’ambito della attuale attività tecnica organizzata a Monza (Centro Federale e Primo Percorso Permanente della Corsa Campestre) nell’ottica di preparazione dei Campionati Europei di Corsa Campestre, va rilevato che l’attuale politica federale e il modello tecnico nazionale non prevedono “responsabili” di alcuna disciplina, ma “referenti” della Direzione Tecnica, con il compito di “coordinamento” delle attività, che vedono i Tecnici sociali degli Atleti maggiormente coinvolti nel processo di gestione delle attività tecniche.

In questa ottica gli Allenatori presenti a Monza hanno un ruolo paritario fra di loro con l’unico obbiettivo di essere “al servizio” di Atleti e Tecnici. In loco vi sono presenti un rappresentante della Direzione Tecnica e un Collaboratore Organizzativo Nazionale. Il valore aggiunto che viene messo a disposizione dalla FIDAL ai Tecnici è di notevole spessore e la Direzione Tecnica Nazionale auspica diventi la costante di tutte le attività tecniche organizzate, affinché il dialogo e il confronto fra Allenatori venga stimolato e promosso, in modo che i Tecnici più giovani possano ampliare il loro bagaglio di conoscenze. Questo deve essere lo spirito con cui si lavora nelle occasioni di allenamento comune, tralasciando le etichette e il “ruolo”.

Piero Perego