Venerdì 18 luglio a Montecarlo è andato in scena il meeting della Golden League Herculis, al momento la riunione in pista più stratosferica della stagione, con prestazioni mondiali da capogiro negli 800, 1500, alto, 200… Andateveli a leggere se siete rimasti indietro.
Qui invece raccontiamo del meeting che ha visto protagonisti anche tanti atleti italiani tra cui una manciata di milanesi. Parliamo della gara dei 1000 metri che apre il meeting delle stelle, ovvero una teoria infinita di due giri e mezzo a partecipazione libera, corsi fin dal mattino e che dalla pista ti portano poi dritti in tribuna a goderti lo spettacolo delle stelle.
Chi ha avuto la fortuna di vivere questa esperienza sono stati tre atleti della Vis Nova Giussano, accompagnati nel Principato dal tecnico Alessandro Simonelli. «Ma non è la prima volta che vado, sarà almeno l’ottava» si stupisce del mio stupore il coach . Diciamo allora che per l’edizione 2014 i “monegaschi per un giorno” sono stati i fratelli Vladimir (allievo) e Alexander (junior) Aceti, velocisti di buon livello nei 400 mt, e Riccardo Mugnosso (allievo), fondista campione italiano studenteschi dei 1000 mt (insieme nella foto in alto). Partecipare è decisamente semplce. Ci si iscrive sul web e si porta a casa il diritto a partecipare alla gara e al posto in tribuna per il meeting. Facile no? «Infatti non ci vuole un grande cervello per far appassionare i giovani all’atletica. La cosa migliore è portarli sulla pista dove un’ora dopo correranno i grandi campioni» spiega il coach Simonelli. Possiamo dargli torto? E l’idea pare proprio funzionare visto che prima del Meeting Herculis si sono corse ben 36 serie di 1000 metri, dai piccoli ai master. Non solo. Per ogni serie c’è la premiazione sul podio dei primi tre classificati con tanto di intervista in campo e traduttore simultaneo, per i tanti stranieri in gara.
Tra i Vis Nova è andato bene Alexander Aceti che ha vinto la propria serie e si è goduto tutta la cerimonia protocollare. Per lui un tempo di 2.44 e spicci, come il fratello minore, mentre più forte è andato Mugnosso che ha portato a casa un 2:35.9. Per tutti una grande emozione che è poi continuata con il meeting della Golden League, un’esperienza rivoluzionaria che, per Simonelli «è il miglior spot per l’atletica». «Quello di Montecarlo è uno stadio a misura d’uomo, si trova al 4° piano di un edificio, tutto è più ristretto e vicino. Anche gli atleti in pista sentono che è una gara diversa perché è più facile venire a contatto con il pubblico. Niente a che vedere con il nostro Golden Gala» ha concluso il coach. Fosse solo nei meeting la differenza tra l’atletica italiana e quella francese, ci andrebbe ancora bene…