dal sito www.fidal-lombardia.it 13 aprile 2012
Stamattina la Camelot ha festeggiato la conquista del suo titolo numero 100!
Alla presenza degli atleti, dei tecnici e dei dirigenti, il presidente Franco Angelotti e il presidente onorario, l’onorevole Mario Mauro, nella splendida cornice del Salone Radetzky di Palazzo Cusani, hanno ospitato il presidente di Regione Lombardia Roberto Formigoni, la stampa e molti rappresentanti dello sport lombardo e nazionale tra cui il consigliere Fidal Pierluigi Migliorini.
A fare gli onori di casa il Generale del Corpo d’Armata Giorgio Battisti e il Generale di Brigata Antonio Pennino.
“Sono 100 i titoli italiani conquistati in 11 anni di storia da 57 atleti: 15 nella categoria allieve, 25 juniores, 30 promesse e 30 assoluti – esordisce con orgoglio Franco Angelotti - Non avremmo mai pensato di riuscire in questa impresa in così poco tempo. Inoltre è la prima volta che una società di atletica vince nello stesso anno contemporaneamente il c.d.s indoor e quello di cross, un doppio successo che ci rende davvero soddisfatti! Ringrazio i nostri atleti, in particolare le ragazze, giovani promesse di talento, trascinate, negli anni, da campionesse del calibro di Manuela Lavorato, Erika Alfridi e Assunta Legnante.”
Commenti entusiastici anche da Roberto Formigoni per l’impegno profuso dal team di Angelotti in questi anni. “Regione Lombardia si impegna poi – aggiunge Formigoni – a supportare quel grande investimento che è la Notturna di Milano, un evento straordinario che la nostra città si merita e che ha visto un record del mondo e il coinvolgimento costante anche degli atleti disabili come Pistorius, Versace e Minetti. Le risorse scarseggiano ma bisogna concentrare gli sforzi. Il nostro non sarà però sufficiente se la Provincia e il Comune non contribuiranno”.
Nonostante le parole incoraggianti di Formigoni sembrano però mancare le speranze al promotore della Notturna: “Trovare sponsor è sempre più difficile, - sottolinea Angelotti - Comune e Provincia latitano, non capiscono che lo sport è un investimento e non un costo. Cerchiamo di mantenere a Milano un appuntamento così importante, ma al momento c’è appena il 10% di possibilità che la Notturna si possa svolgere. Dal Comune ci è stato detto che forse sapremo a giugno se ci sono o meno fondi per lo sport e gli eventi, ma i tempi sono troppo stretti per operare! Voglio ringraziare la Regione che ci ha confermato grande disponibilità ed attenzione”.
Anche Filippo Grassia, presidente di Coni Milano, esprime solidarietà: “Senza grandi manifestazioni è difficile promuovere lo sport tra i giovani. Abbiamo bisogno della Notturna per avvicinare i ragazzi all’atletica grazie anche al richiamo internazionale che ha l’evento. Sponsor privati dovrebbero aiutare lo sport”.
Mario Mauro ha poi voluto ricordare come è nata l’idea di chiamare la società Camelot. “Ero in missione con il Parlamento – racconta Mauro – nel sud del Sudan, al confine con l’Uganda. Ad un certo punto invitiamo i ragazzini a giocare con il pallone ma dopo un calcio la palla finisce su di una mina ed esplode. Grazie agli sminatori l’area ora è utilizzata per lo sport ed è diventata una…Camelot! Così quando è nato il nostro club abbiamo pensato a questo nome e siamo fieri che tra le nostre atlete ci sia anche Docus Inzikuro ugandese che ha perso la propria famiglia. Per tutti i giovani lo sport è speranza e fa crescere! Voglio sottolineare che nell’UE la popolazione costituisce l’8% di quella mondiale. Il peso del welfare europeo tra poco diventerà insostenibile e solo i paesi con sistemi sanitari d’avanguardia, che utilizzeranno lo sport quale prezioso strumento preventivo di salute, si salveranno”.
Intanto all’Arena e sulle piste di atletica, con la maglia Camelot, tanti giovani possono ancora sperare!
Giuliana Cassani