TESSERAMENTO 2014, LA POSIZIONE DI FIDAL MILANO

letteraNuove norme affiliazioni e tesseramenti, qualcosa si muove. L'atletica italiana non ha accettato di buon grado né passivamente le novità introdotte dalla Federazione che, tra un cambiamento e l'altro, vanno soprattutto a toccare quanto di più vitale c'è per la sopravvivenza del movimento atletica Italia: i bilanci delle società. Capofila delle rimostranze ufficialli è stata, giustamente, la regione Lombardia, la prima in Italia per numero di tesserati e società. Sostenuti da tutti i Comitati provinciali, il CRL ha inviato alla presidenza e alla segreteria nazionale una lettera in cui esprime e motiva la sua contrarietà alle novità previste per l'anno 2014. Leggi qui la missiva ufficiale.

Il settore tecnico del Comitato Provinciale FIDAL Milano, condividendo l'intento e i contenuti della lettera, intende però precisare e sostenere quanto di più a lui sta a cuore, ovvero il sostegno all'attività giovanile. Dopo la marcia indietro fatta dalla Federazione sul costo di affiliazione per la categoria Esordienti, tornato a 3 euro dopo gli ipotizzati 10, resta purtroppo ancora in vigore l'aumentato costo per le categorie Ragazzi e Cadetti, previsto per il 2014 nella cifra di 10 euro contro le 3 dell'ultima stagione. Per principio, il settore giovanile dovrebbe avere costi bassisimi quando non nulli, come per esempio per il Cross per Tutti, totalmente gratuito per le categorie giovanili, o per l'attività in pista milanese, 50 centesimi a manifestazione fino all'ultima stagione (e chissà che per il 2014 non possa arrivare a zero anche questa). Tutto ciò è fatto nell'ottica di incentivare al massimo la partecipazione alle gare da parte dei giovani senza gravare economicamente su società sportive e famiglie. Senza giovani che fanno atletica, l'atletica dei grandi non può esistere. Discorso un po' diverso invece per il settore Master, che sicuramente è in grado di assorbire degli aumenti di costo (parliamo di persone adulte, autonome e che lavorano), sempre che questi non raddoppino in un solo anno come si vorrebbe fare. 

L'augurio e la speranza è che il grande sforzo fatto da FIDAL Milano per far crescere il numero dei giovani tesserati, confermato dai dati anche per il 2013 (che saranno oggetto di una prossima analisi), non debba venire vanificato e annullato a favore degli enti di propaganda, naturale territorio di emigrazione da parte di chi non potrebbe sostenere gli aumenti di costo imposti dalla FIDAL Nazionale.