UNIVERSIADI AMARE E GLI EUROPEI U23 MEMORABILI DI GALBIERI, TORTU E LA TELLA

giovanni galbieriSettimana intensa di attività internazionale per tanti atleti milanesi, nello specifico tre impegnati alle Universiadi di Gwangju (Corea del Sud, 8-12 luglio) e sette ai Campionati Europei Under 23 di Tallinn (Estonia, 9-12 luglio).

Questa mattina, ora italiana, i giochi universitari in chiave milanese si sono chiusi con la finale del lancio del giavellotto, che vedeva impegnata Sara Jemai (Esercito). Purtroppo per Sara le sue ambizioni da podio sono naufragate abbastanza in fretta, con il primo lancio atterrato a 52.67 e poi niente di meglio. Fuori dalle otto e 10° posto finale. Il pass per gli altri tre lanci, era 85 cm più avanti, peccato perché in qualificazione, venerdì, il caporale aveva sparato a 54.95 prestazione in linea con il trend stagionale.

Poca fortuna anche per Giulia Riva (NA Fanfulla Lodigiana) che nei 200 ambiva senza nascondersi alla finale e non solo. Bene in batteria vinta in 23.99, poi in semifinale il suo 23.95 la lascia fuori dalla gara che conta per un solo centesimo. Il tempo di reazione allo sparo (0.274) è il peggiore di tutte le partenti: quel che è mancato per la finale è certamente da cercare lì.

Roberto Severi (Cus Pro Patria Milano) cercava in Corea la gara dell’anno, caccia che però non è andata a buon fine. Dopo aver vinto la batteria in 47.87, la semifinale è stata amara con l’ultimo posto in 47.79. “Avrei voluto avere una forma fisica all'altezza del cuore che ci ho messo” ha scritto, amareggiato, su Facebook. Niente riscatto nella 4x400: un fastidio al bicipite e qualche acciacco negli altri componenti azzurri ha fatto saltare la gara.

Decisamente meglio è andata ai milanesi under 23 impegnati a Tallinn.

Giovanni Galbieri (Riccardi Milano,  sopra nella foto Colombo/Fidal) è stato l’atleta simbolo di questi campionati con la vittoria, venerdì 10 luglio, nei 100 metri, momento storico per l’atletica italiana. Il pb di 10.33 in finale e il 10.20 ventoso della semifinale hanno restituito completamente il talento veronese al nostro sport dopo qualche stagione di appannamento. Crescita anche per il comasco di Rovellasca Federico Cattaneo (Riccardi Milano) che è arrivato fino alla finale (settimo) dopo aver segnato il pb con 10.49 in semifinale.

Il brianzolo Giacomo Tortu (Riccardi Milano) è arrivato fino alla finale dei 200: pb in batteria con 21.05, poi ancora 21.08 in semifinale e 8° in finale con 21.12. Una grande regolarità che ora aspetta solo di regalare il primo “meno 21” in carriera. Iliass Aouani (Riccardi Milano) certifica il suo debutto azzurro con il 14° posto nei 10mila (30:20.86) e un’esperienza da far fruttare nel prosieguo della stagione. Poco soddisfatto della sua prestazione Lorenzo Vergani (Riccardi Milano) che nelle batterie dei 400hs segna un 52.05 lontano dai suoi standard stagionali: punto e a capo.

Silvia La Tella (NA Fanfulla Lodigiana), varesina e 20 anni ancora da compiere, torna dall’Estonia con la gara più importante della sua giovane carriera: finale, 8° posto e nuovo pb portato a 13.34. Non brilla nei 400hs la torinese Laura Oberto (Bracco Atletica) che dopo le fatiche della Coppa Europa di Prove Multiple del week end scorso non trova la brillantezza necessaria e realizza un mesto 1:00.59, tempo lontano due secondi da quanto fatto quest’anno. Riposare serve.