TREKKENFILD N.51: MONDIALI DI LONDRA, DISSERTAZIONI ANATOMICHE. MA ALLA FINE IL RISULTATO E' SEMPRE ZERO

Prima di presentare il nuovo numero di Trekkenfild, pillola giornalistica coadiuvante nella digestione della nostra amata-odiata atletica, facciamo un salto indietro, ai loro pronostici pre-mondiali. I due con-coautori Walter Brambilla e Daniele Perboni avevano previsto l'oro della Palmisano e il bronzo di Tamberi. Lo scrivente si era detto "meno ottimista". Lo scrivente aveva ragione.

Al netto della loro bocciatura come novelli pendolini di Maurizio Mosca, possiamo finalmente goderci un ricco numero del periodico online che fa notizia, più per pensieri che per cronaca (per quella ci sono un migliaio di siti web). I Mondiali di Londra 2017 declinati in ogni aspetto sono i protagonisti del numero di agosto. Il bilancio (funereo) della spedizione azzurra è affidato al tandem Bambilla-Perboni, che da oggi dismettono ufficialmente la parte, fin qui mal recitata e mal celata, di sostenitori della linea federale. Mettiamo a referto (come ama dire un collega della bassa) anche una chiacchierata con Raimondo Orsini, il tecnico di Daniele Greco i cui mal di pancia affondano nella notte dei tempi.

La godibilità dei dieci giorni londinesi sono poi garantiti dai racconti delle autorevoli firme di Giorgio Cimbrico (e le sue scarpinate londinesi) e di Fabio Monti (in versione mariana per un pellegrinaggio a Caravaggio). Senza dimenticare le dissertazioni di Brambilla e Perboni, che stavolta hanno scritto davvero tanto, sempre in quatità inversamente proporzionale al  loro guadagno.

In conclusione, venga messo a verbale. Daniele Perboni scrive "Addio Bolt, non ci mancherai". Come disse il fantomatico Oronzo Canà ne "L'allenatore nel pallone", mutatis mutandis risponde lo scrivente: "Io picchio De Sisti, e gli spezzo pure la noce del capocollo". 

Come sempre, da leggere e da meditare (basta cliccare sull'immagine della copertina qui sotto).

Trekkenfild N51 2017Mondiali