A Seregno e Albiate, l'atletica cerca nuove leve

Atletica e scuola, in Brianza ci si dà da fare. Nel mese di aprile nei comuni di Albiate e Seregno sono partite due iniziative rivolte ai giovani che cercano di avvicinare nuove leve al mondo dell'atletica. Due iniziative diverse per storia e organizzazione ma unite dal medesimo scopo: diffondere la regina degli sport.

Ad Albiate, per iniziativa di Graziano Camellini, responsabile tecnico delle prove multiple lombarde, è partita l'iniziativa "Corri, salta, lancia". Il progetto è al suo secondo anno e si avvale della collaborazione dell'Atletica Sovico. Come dice il nome stesso, lo scopo è far conoscere gli aspetti fondamentali dell'universo atletica ai ragazzi delle scuole elementari e delle medie. Per loro, un incontro settimanale nella palestra della scuola del paese, due mesi di lavoro per poi prendere parte alla gara "Ragazzo più veloce di Albiate", in programma a giugno.

Poco distante, a Seregno, il gruppo 5 Cerchi guidato da Nicolò Leonardi è alle prese con l'organizzazione del suo "25° Trofeo Effebiquattro", gara rivolta agli studenti delle elementari della città che si cimentano su prove di 60 mt, 600 mt o lancio del vortex. Punteggio ai migliori classificati e classifica finale con la proclamazione della scuola vincitrice. Se la gara è ormai un piccolo classico dello sport cittadino, dall'anno scorso la società ha deciso di offrire un mese di allenamento gratuito (due pomeriggi a settimana) a tutti quelli che vogliono preparare al meglio l'evento. L'occasione di allenarsi e di provare uno sport nuovo è molto allettante e a ogni seduta si presentano mediamente 150 giovani. Alla gara finale poi (quest'anno sabato 5 maggio) ci sono al via oltre 600 studenti e di tutti questi una piccola, piccola parte decide di iniziare a particare atletica.

Di tanto lavoro ad Albiate e Seregno rimane sempre un pugno di nuovi atleti, pochi forse rispetto agli sforzi prodotti, ma non per questo bisogna smettere di battere la strada delle scuole per cercare nuovi atleti. In fondo, tutti i grandi campioni sono stati seduti dietro a un banco.