Riceviamo e, con malcelata tristezza, pubblichiamo:
La Pasqua dell’Atleta numero 51 sposta al 2022 l’anno della rinascita. L’edizione che avrebbe rinverdito la tradizione di uno degli eventi sportivi di maggiore storia e blasone di Milano era stata fissata per sabato 24 aprile 2021 all’Arena "Gianni Brera": l’Atletica Riccardi Milano 1946, società ideatrice della manifestazione nel lontano 1947, e il CUS Pro Patria Milano hanno deciso di rinviare di un anno il ritorno dell’happening atletico, alla luce del probabile perdurare delle restrizioni legate alla pandemia e anche delle difficoltà oggettive ad allestire una manifestazione di alto livello in mesi difficilissimi non solo per lo sport.
A far propendere verso questa scelta, dolorosa ma dignitosa e responsabile, i presidenti dei due sodalizi Sergio Tammaro e Alessandro Castelli e lo staff organizzatore è però stato soprattutto idealmente uno sguardo lassù: l’edizione numero 51 della Pasqua dell’Atleta è anche il primo Memorial Renato Tammaro e sicuramente a Renato, fondatore dell’Atletica Riccardi Milano 1946, non sarebbe piaciuta una “Pasqua” a porte chiuse e con la presenza di soli addetti ai lavori.
COS’È LA PASQUA DELL’ATLETA - La “Pasqua”, evento primaverile tradizionalmente dedicato all’apertura della stagione agonistica all’aperto, è stato palcoscenico ideale per performance che hanno fatto la storia dell’atletica, non solo italiana. Alla Pasqua dell’Atleta presero parte Pietro Mennea, Franco Arese, Sara Simeoni, Paola Pigni, Abdon Pamich, Alberto Cova, Francesco Panetta e pure Stefano Baldini e a quest’evento primaverile caddero tre limiti mondiali: in questo meeting nel 1980 il polacco Wladyslaw Kozakiewicz batté il record mondiale del salto con l’asta superando 5.72 (nella foto sopra), nel 1984 il compianto Donato Sabia realizzò il nuovo limite dei 500 metri in 1’00”08 e nel 1995 l’azzurro Laurent Ottoz centrò con 22”55 la miglior prestazione mondiale dei 200 metri ostacoli.
fonte: comunicato degli organizzatori
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