PIERO PEREGO, L'ULTIMO SALUTO DI CAPODANNO DEL FIDUCIARIO TECNICO

piero perego buon annoNel primo giorno dell'anno di questo 2017, dopo i saluti della presidente uscente Sabrina Fraccaroli, è il momento del saluto e degli auguri del Fiduciario Tecnico del Comitato provinciale Piero Perego ( nella foto di Roberto Mandelli), anch'egli giunto alla fine del suo mandato. Arena, pista e strada: un bilancio dei caposaldi del suo impegno decennale per l'atletica milanese.


Insieme all’ultimo mandato della presidente Sabrina Fraccaroli si conclude anche l’impegno di Piero Perego come Fiduciario Tecnico del Comitato provinciale Fidal Milano. Partiamo dall’inizio: come e perché accettasti la proposta di diventare fiduciario tecnico?

Grazia Vanni, allora Fiduciario Tecnico del Comitato Regionale, mi disse: "visto che vai in pensione (titolo non obbligatorio) e sei Tecnico Specialista (titolo obbligatorio) potresti fare il Fiduciario del Comitato Provinciale. E' semplice: calendario, corsi istruttori, corsi Arena e rappresentative.

Come è cambiato il tuo impegno in questi 12 anni? Quali problemi hai risolto e quali nuovi hai dovuto affrontare?

Il primo impatto durissimo è stato il rapporto con l’Arena Civica. Ricucire le normali relazioni con i responsabili dell’Arena ha voluto dire recuperare risorse che erano state completamente perdute nella gestioni precedente.

Problemi risolti? Probabilmente quasi nessuno:

- i Corsi Arena (Corsi di Avviamento all’Atletica Leggera e allo Sport) sono tuttora osteggiati dalle Società che operano in Arena, che vorrebbero eliminarli. Il motivo è molto semplice: il business. Corsi FIDAL iscrizione 200,00 euro, Società operanti all’Arena 300,00/400,00 euro.

- la sala muscolazione in Arena, ricavata da un ex magazzino, è un locale completamente fuorilegge: pareti in vetro, deposito di attrezzi vari e frequentata da minorenni non assistiti.

- Corso Istruttori: l’iscrizione è aperta a tutti, gli esami sono ridicoli (trenta domande a quiz con tre risposte) e gran parte dei nuovi Istruttori vanno ad allenare i Master o vanno ad allenare in altri sport.

- il Calendario è sempre stato ricco di gare grazie al grande impegno delle Società organizzatrici. Vi sono state manifestazioni troppo lunghe per troppe gare inserite e per l’alto numero di partecipanti. Fortunatamente i 2993 tra Ragazzi e Cadetti di CP MILANO non sono venuti in massa alle gare.

- grande successo del Cross per Tutti, ma continuo a domandarmi: perché i chip per gli Esordienti??

Il comitato di Milano vale quanto e più della metà delle regioni italiane. Troppo per un semplice comitato provinciale o ce la si può fare?

Gestire  CP MILANO è semplicissimo: basta un Presidente, un Segretario, sei Consiglieri che a turno vadano in ufficio tutti i giorni a lavorare.

Come lasci il Comitato oggi? Cosa ci sarà da fare per il tuo successore e per il nuovo Presidente?

Oggi lascio, con grande dispiacere, un grande personaggio che è stato l’architrave di CP MILANO: Cesare Brambilla. Per il futuro il nuovo CP avrà ancora bisogno di Lui.

A Milano ormai il numero di corridori da strada, i runner, ha superato quello degli atleti in pista. E’ un problema o una risorsa?

Il ricavato della Tassa Atleta 2016 relativo alle corse su strada in Calendario FIDAL è stato di circa 40mila euro. Il problema è che noi dobbiamo occuparci di Atletica Leggera e questi soldi servono alla gestione del Comitato e all’attività giovanile in pista. I runners sono una miniera d’oro per gli organizzatori. Questi ultimi si lamentano per le tasse FIDAL, ma qualcuno ha mai visto un bilancio delle Società organizzatrici?

Tante volte ti sei trovato ad affrontare situazioni in cui organizzatori di corse su strada più scaltri che onesti hanno fatto cassa in barba alle normative federali organizzando corse competitive mascherate da allegre scampagnate. Ti provoco: ma a te cosa cambia? Perché ti deve interessare quel che fanno su strada dove corrono i dopolavoristi tanto per divertirsi? Non è meglio se ti occupi solo della pista?

Esistono due tipi di organizzatori. Uno è rappresentato dalle Società che hanno il settore giovanile e investono il ricavato per far crescere i giovani in pista, vedi Pro Sesto con la Mezza del Naviglio, Viruts Senago con la Mezza delle Groane e Studentesca San Donato, solo per citarne alcune.

Il secondo tipo comprende gli speculatori dello sport: organizzano per guadagnare e stop. Non entro nel merito delle non competitive fasulle (vedi la staffetta della Maratona di Milano e Deejay Ten) ma ormai ci sono i professionisti dell’organizzazione. Basta mettere assieme pochi tasselli: una Società che mette a disposizione il proprio codice per poter entrare in Calendario, un allestitore di eventi, un responsabile organizzativo e il gioco è fatto.

Veniamo alla tua amata pista. Come sta l’atletica milanese? E’ in forma oppure no?

Il termometro dell’Atletica milanese lo si tasta all’Arena: negli anni 70/80 l’Arena era frequentata dal coach Carlo Venini, da Marisa Masullo, Francesco Bianchi e da centinaia di atleti di altissimo livello. Il sottoscritto con 32 minuti sui 10.000 poteva stare solo in tribuna. Per allenarsi all’Arena occorreva il minimo di 30 minuti. All’Arena vi era solo Atletica Leggera. Oggi all’Arena non vedo atleti di alto livello ed il sottoscritto con 45 sui 10mila può entrare all’Arena di giorno, di notte e nei festivi. Oggi all’Arena si gioca a calcio e rugby e l’Atletica Leggera si prende un sacco di pallonate…

La situazione degli impianti e delle piste è prossima all’anno zero, con solo il Centro XXV Aprile degno di essere chiamato pista benché sia ancora un cantiere aperto per il rettilineo indoor non ancora concluso. Sarà per questo che l’atletica a Milano città ormai latita e si pratica soprattutto in periferia e in Brianza?

L’Atletica Leggera milanese conta circa 900 tesserati nel settore assoluto su un milione e trecentomila abitanti del Comune di Milano.

SAINI: aperto tutti i giorni ai lanciatori con presenze pari allo zero. Il problema è che mancano i lanciatori e gli Allenatori dei lanciatori

XXV APRILE: velocità, ostacoli e mezzofondo sono presenti. Per il resto Master.

ARENA: già detto e aggiungo che velocisti e ostacolisti si romperebbero i tendini sul rosso vetrificato.

Ricordiamoci che a pochi chilometri dall’Arena abbiamo piste in grado di recepire tutte le specialità: Novate Milanese, Bresso, Cormano (partirà la pista nuova),Cinisello Balsamo, Sesto San Giovanni con abbondanti e veloci mezzi pubblici per arrivarci.

Nonostante le ripetute insistenze non hai accettato di candidarti come Consigliere del nuovo Comitato. Cosa ti ha fatto desistere? Cosa te ne farai adesso del tanto tempo libero a disposizione?

I giovani che si sono presentati tra Presidente e Consiglieri sono all’altezza di gestire le “grandi opere” che si devono portare a compimento nel Comitato di Milano. Ora sono in pista ad allenare e, a volte, anche sul Naviglio della Martesana.

Adesso è arrivato il momento per i tuoi auguri di Buon Anno, a tutti gli atleti e al nuovo Presidente e Consiglio.

Adelante e Buona Atletica.