STRENNE NATALIZIE: ECCO I LIBRI CONSIGLIATI DAI GIORNALISTI SPORTIVI

libreriaIl Natale è alle porte, come siete messi con i regali? Per chi proprio non può rinunciare al presente atletico, ma è a corto di idee (dopo aver escluso gli ammenicoli tecnologici tanto più usati quanto più lenti si corre), ecco i nostri consigli per gli acquisti. Parliamo di libri, perché l'atletica si fa in pista, su strada, nei campi, ma anche tra le pagine di carta. E sono consigli speciali, perché arrivano direttamente dai giornalisti che l'atletica la conoscono, la vivono e la raccontano. 

Per la voce dell'atletica in tv Franco Bragagna, il libro da leggere o regalare è "Due ore - Alla ricerca della maratona perfetta" di Ed Caesar (Einaudi). E' il tema del momento, la nuova sfida lanciata all'uomo.

Walter Brambilla, cronista per Tuttosport e Correre, offre molto di più del suo amico Bragagna. Il primo titolo non può cge essere dedicato al più grande di tutti: "Usain Bolt - questo sono io" edito da Baldini & Castoldi. Per chi ama il cross, la proposta è per "Sotto il cielo di San Giorgio" di Ennio Buongiovanni e "Uomini & Mulini" scritto dallo stesso Brambilla. Chiaramente i soggetti in questione sono i cross del Campaccio e della Cinque Mulini. In pista domina invece Livio Berruti. I libri consigliati sono allora "Livio Berruti. Il romanzo di un campione e del suo tempo" di Claudio Gregori (Vallardi) e "L'abatino Berruti" di Gianni Brera (BookTime). L'ultima proposta è "Storia di un allenatore" di Daniele Perboni e Massimo Rosina (Ed. Dante-disponibile su Amazon): l'appassionante vita di coach Pietro Pastorini. 

Restando alla carta stampata, il giornalista della Gazzetta dello Sport e collaboratore di "Runner's World" Paolo Marabini, presenta una terna di tutto rispetto con "La leggenda del re corridore" di Marco Tarozzi (Bradipolibri), ovvero la vita di Steve Prefontaine; "Correre" di Jean Echenoz (Adelphi), biografia di Emil Zatopek; "Atletica culto dell'uomo" di Gianni Brera e Sandro Calvesi.

Per Daniele Menarini condirettore del mensile "Correre", questo Natale è una buona occasione per regalare "La solitudine del maratoneta" di Alan Sillitoe (Minimumfax), un superclassicissimo da oltre mezzo secolo, e "Correre", il libro più gettonato tra i nostri amici giornalisti.

Sull'altro fronte del running, Magda Maiocchi di "Runner's World" propone invece "Correre è la mia vita" di Giorgio Calcaterra e Daniele Ottavi (edizioni LSWR) e "Il Miglior Tempo" di Marco Olmo (Feltrinelli). Anche per lei da regalare "La leggenda del re corridore".

Ennio Buongiovanni, cronista e narratore in versi del nostro sport, non lesina consigli di lettura."La sfida di Flanagan" di Tom McNab; "La solitudine del maratoneta"; "Dorando Pietri - La corsa del secolo" di Augusto Frasca, (Aliberti Editore); "Livio Berruti - Il romanzo di un campione e del suo tempo"; "Mi chiamano Professor Fatica" di Luciano Gigliotti (Ediciclo); "Il volo di Volodja" di Giuseppe Ottomano (Miraggi Edizioni); "L'ultima estate di Berlino" di Federico Buffa e Paolo Frusca (Rizzoli); "I rivali perfetti" di Maurizio Ruggeri, la storia della rivalità tra Ovett e Coe; "L'importante è vincere" di Eva Cantarella e Ettore Miraglia (Feltrinelli).

Venendo in casa nostra, tra Milano e i Comitati, il presidente di Fidal Lombardia Gianni Mauri, che è pure giornalista, sposa la causa dell'Annuario Fidal, testo imperdibile per chiunque, insieme a "The International Track and Field Annual" di Peter Matthews, una treccani atletica. Fuor di dati e statistiche, ecco  "Piste  pedane e sogni" di Ennio Buongiovanni, silloge poetica del nostro sport.
 
Giuliana Cassani segna un altro cap per lo Zatopec di "Correre", mentre l'atleta-cronista di MbNews Filippo Panza allunga l'elenco dei suggerimenti con "Born to run" di Christopher McDougall e "Correre per vivere meglio: dal principiante all'agonista" di Roberto Albanesi.
 

In chiusura, se lo permettete, anche lo scrivente vorrebbe aprire la sua biblioteca ideale. Immancabile "Acido Lattico" di Saverio Fattori (Gaffi Editore), una grande prova di letteratura sportiva. Per chi volesse cimentarsi con l'inglese, ecco "The dirtiest race in history" di Richard Moore, ovvero la storia degli atleti che corsero la finale dei 100 metri alle Olimpiadi di Seoul 1988. Per i più piccoli val la pena cercare di trovare "Il salto più lungo", di Paola Zannoner e Fiona May (Giunti Junior), un bel modo di raccontare come Fiona May è diventata la più grande saltatrice italiana di sempre. Tra i giovanissimi narratori c'è "Correre nel vento" di Stefano Frascoli.

Un'ultima cosa. Avete mai letto "Nel vento" di Emiliano Gucci (Feltrinelli, 2013, 131 p.). Ecco, io l'ho iniziato ma non sono riuscito a finirlo. Volete provare a farlo voi? 

DAVI.VIGA.